Mese: Agosto 2024

helgoland

Helgoland 513 è la serie Sky Original creata da Robert Schwentke in onda su Sky

Helgoland 513 è la serie Sky Original, creata da Robert Schwentke.

La serie arriva in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

helgolanLa serie, disponibile con due nuovi episodi a settimana tutti i venerdì su Sky
Atlantic, sarà disponibile on demand anche in 4K HDR.

Protagonisti di Helgoland 513 sono:

Martina Gedeck, Alexander Fehling, Samuel Finzi, Kathrin Angerer, Maja Schöne e Antje Traue.

2034. Dopo una pandemia globale che ha sconvolto la popolazione mondiale, generando una situazione di caos e incertezza, l’isola di Helgoland, nel Mare del Nord, è diventata l’ultimo rifugio sicuro dell’umanità.

Per tutelare la sopravvivenza degli abitanti è stata istituita una società totalitaria che tollera solo 513 persone

sull’isola e impone ai suoi cittadini uno spietato sistema di crediti sociali.

Mentre Marek, un medico, cerca disperatamente di salvare la vita di suo figlio e di trovare un vaccino che possa sconfiggere il virus, un conflitto generazionale minaccia di esplodere sull’isola:

la nascita di un bambino porterà a dover, infatti, scegliere chi si sacrificherà per tenerlo in vita.

Intanto, una pericolosa forza sulla terraferma si prepara a invadere e a conquistare Helgoland.

Helgoland 513 è una produzione UFA Fiction commissionata da Sky Studios.

Sulla serie e sul suo personaggio,  la protagonista, Martina Gedeck, dice:

Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta non sapevo cosa sarebbe successo dopo.

Mi è piaciuto il soggetto, l’approccio insolito all’apocalisse.

A differenza di altre serie distopiche, molti aspetti della vita quotidiana delle persone in “Helgoland 513” sono molto simili alla nostra vita quotidiana.

Sono, per così dire, nuovamente ambientati nella post-apocalisse.

Il mio personaggio ha una grande vivacità, è arguta, eloquente, intelligente e lungimirante.

Ero anche felice di avere una sceneggiatura in cui c’erano passaggi più lunghi con conversazioni coinvolgenti che riguardavano qualcosa.

L’ho trovato accattivante e seducente per me.

30 anni di meno

30 anni (di meno) è il film diretto da Mauro Graiani con Massimo Ghini, Nino Frassica, Claudio Colica, Claudio Gregori aka Greg, Claudio Casisa, Leonardo Ghini, Fabrizio Nardi, Milena Miconi

30 anni (di meno) è il film scritto e diretto da Mauro Graiani.

Nel cast di 30 anni (di meno)  ci sono: Massimo Ghini, Nino Frassica, Claudio Colica, Claudio Gregori aka Greg, Claudio Casisa, Leonardo Ghini, Fabrizio Nardi, Milena Miconi.

30 anni (di meno)Prodotta da Camaleo srl in coproduzione con Film District e con il contributo della Regione Lazio

sarà nei cinema dal 21 agosto con Plaion Pictures.

Tre sessantenni – Diego, Marco  e Maurizio  – ricoverati per differenti patologie si trovano a condividere mal volentieri

l’unica stanza disponibile di una clinica privata.

Affetti da tre diverse patologie, i tre si troveranno finiscono per conoscersi in una convivenza forzata

che li porterà a vivere un’inaspettata ed esilarante avventura e a prendersi gioco del tempo che passa.

Marco, cardiopatico, depresso e vedovo dopo trent’anni di matrimonio con la sua adorata Adelina, sembra essersi arreso alla vita dopo la perdita della moglie.

La visita a sorpresa della cognata Anna , siciliana come lui, è l’epifania che mette in moto la storia: la donna si dichiara da sempre segretamente innamorata di lui,

e questa rivelazione riaccende la voglia di vivere in Marco.

Convinti di aver acquistato su un sito cinese una pillola capace di favorire le prestazioni sessuali del timido Marco,

in vista di un appuntamento romantico con Anna, i tre uomini si ritrovano invece all’improvviso catapultati in una situazione ai limiti dell’immaginabile e più giovani di trent’anni.

Consci di avere per le mani una seconda occasione imperdibile da cogliere al volo, i tre neo-trentenni  – fuggono dalla clinica ed escogitano un piano per mettere in commercio la pillola miracolosa,

mentre approfittano della loro nuova condizione per fare tutto ciò che alla loro (vera) età gli era fisicamente precluso.

Fra incidenti di percorso e caratteri difficili da conciliare, i tre si troveranno protagonisti di situazioni surreali e gag esilaranti, ma avranno anche il tempo di riflettere sulla vecchiaia e utilizzare il loro “superpotere” per aggiustare oggi i torti e gli errori di ieri.

 

Ghini padre e figlio scherzano sul ritrovarsi a lavorare insieme in 30 anni (di meno):

 “Si lavora male con mio padre, scherzo ovviamente. È un ricordo che porterò con me per sempre, perché grazie a quest’esperienza l’ho conosciuto meglio.

Ho scoperto così la sua sensibilità.

Un esempio su tutti, noi abbiamo già recitato insieme per due anni a teatro in Quasi Amici e alla fine dei ringraziamenti, nel corso dell’ultima replica, si è messo a piangere.
  Rivedo in mio figlio la mia stessa follia. Un giorno mi ha detto: voglio fare l’attore, devo studiare.

Così ha fatto l’Accademia Silvio D’Amico, dove io sono stato bocciato da giovane, ma poi per fortuna sono stato preso da Strehler”.

emily in paris

Emily in Paris 4 di Darren Star con Lily Collins e i debutti di Rupert Everett, Thalia Besson, Raul Bova, Eugenio Franceschini, Anna Galiena

Emily in Paris 4 è la serie  creata da Darren Star e diretta da Andrew Fleming, Peter Lauer, Katina Medina Mora, Zoe R. Cassavetes, Jennifer Arnold, Erin Ehrlich.

Nel cast di Emily in Paris 4  ci sono:

emily in paris 4Lily Collins, Philippine Leroy-Beaulieu, Ashley Park, Lucas Bravo, Camille Razat, Samuel Arnold, Bruno Gouery, William Abadie, Paul Forman, Nicolas de Léon, Lucien Laviscount,

Rupert Everett, Thalia Besson, Raul Bova, Eugenio Franceschini, Anna Galiena.

I produttore esecutivi sono: Andrew Fleming, Tony Hernandez, Lilly Burns, Darren Star, Lily Collins.

Le case di produzione sono: Darren Star Productions, Jax Media, MTV Studios.

Emily in Paris 4  debutterà in streaming su Netflix con i primi cinque episodi dal 15 agosto, gli ultimi 5 dal 12 settembre 2024. visibile anche su Sky Q, Sky Glass e Now tramite la app Smart Stick,

Dopo il matrimonio fallito tra Camille e Gabriel, la dipartita di Lucien che capisce l’amore tra Emily e Gabriel.

Emily è sconvolta: Gabriel aspetta un figlio dalla sua ex, Alfie l’ha abbandonata.

In agenzia, Sylvie è costretta ad affrontare un fantasma del suo passato per il bene del suo matrimonio, e il team dell’agenzia Grateau deve affrontare qualche cambiamento all’interno dello staff.

Ci sarà Mindy e la sua band si preparano per l’Eurovision, ma i problemi sono dietro l’angolo, e soprattutto il suo uomo Nicolas de Léon riuscirà a starle accanto?

Emily e Gabriel lavorano insieme affinchè il ristorante di Gabriel e Antoine riceva una stella Michelin, ma due grandi segreti minacciano di mettere a rischio tutto.

Riusciranno a rimanere solo buoni amici?

La quarta stagione di Emily in Paris, che debutterà in streaming su Netflix con i primi cinque episodi dal 15 agosto, visibili anche su Sky Q, Sky Glass e Now tramite la app Smart Stick,

è molto attesa anche tra gli spettatori italiani perchè parte della serie è stata girata in Italia.

Lucas Bravo sulle evoluzioni del suo personaggio dice:

« Gabriel nella quarta stagione punta alla stella Michelin. Sta maturando molto. Non sarà così coinvolto nei drammi relazionali. Penso che voglia puntare a qualcosa di molto maturo e stabile,

Gabriel ammetterà i suoi errori poiché nell’ultima stagione è stato in balia degli eventi.

Penso che diventerà maturo nella quarta stagione e questo è bello da interpretare, perché quando inizi a dare vita a un personaggio anche tu diventi un’altra persona».

Darren Star  creatore della serie parla di questa quarta stagione :

C’è molta più storia da raccontare qui e non concluderemo presto le cose espero anche che la stagione 4 non sia la fine.

Sento che ci sentiamo tutti creativamente come se fossimo nel mezzo di qualcosa che non si dirige verso la fine”,

Lily Collins protagonista e produttrice della serie parla della sceneggiatura:

Darren e io parliamo, a volte, di dove sta pensando di andare, ma non vuole anche rivelarmi troppo perché c’è una linea sottile.

Non voglio sapere tutto perché voglio essere guidata dalla scrittura,

ma sono anche curiosa perché, come produttrice che vuole celebrare anche gli altri personaggi, sono in attesa di vedere quali sono le loro traiettorie

 

alien romulus

Alien: Romulus il film diretto da Fede Álvarez con Cailee Spaeny,  Isabela Merced, David Jonsson, Archie Renaux e Spike Fearn

Alien: Romulus è il film diretto da Fede Álvarez dai personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett e da una storia scritta e sceneggiata da  Fede Álvarez e Rodo Sayagues.

Alien: Romulus, che esce  nelle sale il 16 agosto, è prodotto da Ridley Scott, Michael Pruss, Walter Hill.

Alien: RomulusLe case di produzione sono: 20th Century Studios, Scott Free Productions, Brandywine Productions

e la distribuzione in italiano  è a cura di 20th Century Studios Italia.

Nel cast di Alien: Romulus ci sono: Cailee Spaeny,  Isabela Merced, David Jonsson, Archie Renaux e Spike Fearn.

Al centro del film, che si colloca temporalmente tra Alien e Aliens – Scontro finale, troviamo un gruppo di giovani colonizzatori spaziali che,

mentre esplorano una navicella spaziale abbandonata, si trovano faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo.

https://www.youtube.com/watch?v=GTNMt84KT0k

Sul film il regista, Fede Álvarez, dice: “Romulus è un miscuglio di Alien e Aliens su molti livelli.

Le ambientazioni e il ritmo iniziano come quelli di Alien, ma poi gradualmente – quasi senza accorgervene – si trasformano in qualcosa di più simile ad Aliens.

È una progressione naturale e senza sforzo.

È quasi come un pièce teatrale.

La maggior parte delle cose sono reali.

Sui set non c’è lo schermo verde. Non voglio vedere schermi verdi.

L’intero set – hai visto quella ripresa in cui escono dalla camera di decompressione – è tutto reale.

Tutto quello che vedi. Potresti perderti al suo interno.

Sulla protagonista Fede Álvarez dice:

È un talento straordinario.

L’ho incontrata qualche anno prima, e in un certo senso è stata una vera e propria coincidenza.

È merito del suo talento, senza dubbio, ma quando abbiamo iniziato a scrivere il film, qualche anno fa, io e il mio co-sceneggiatore avevamo già la sua foto sulla lavagna.

Abbiamo messo foto di volti sulla lavagna solo per avere un volto del personaggio a cui rivolgerci quando stava per dire una battuta.

Come parlerebbe quella persona?

Così abbiamo avuto il suo volto in mente fin dall’inizio, e dico sempre a Cailee:

‘Ho scritto questo film per te’.

Così l’ho conosciuta e ho visto il suo lavoro, e poi quando abbiamo finito il film, ha amato la sceneggiatura fin dall’inizio, quindi mi sono sentito molto fortunato“.

 

Deadpool-e-Wolverine

Deadpool & Wolverine con Ryan Reynolds  e Hugh Jackman diretti da Shawn Levy

Deadpool & Wolverine è il film co-scritto, diretto e co-prodotto da Shawn Levy.

Basato sui personaggi di Deadpool e Wolverine di Marvel Comics, è il 34º film del Marvel Cinematic Universe (MCU), nonché sequel del film Deadpool 2 appartenente alla serie di film X-Men.

Deadpool-e-WolverineLa sceneggiatura  è firmata da: Rhett Reese, Paul Wernick, Zeb Wells, Ryan Reynolds, Shawn Levy.

I produttori sono:   Kevin Feige, Ryan Reynolds, Shawn Levy, Lauren Shuler Donner.

I produttori esecutivi sono: Louis D’Esposito, Wendy Jacobson, Mary McLaglen, Josh McLaglen, Rhett Reese, Paul Wernick, George Dewey, Simon Kinberg, Jonathon Komack Martin.

Le case di produzione sono: Marvel Studios, Maximum Effort, 21 Laps Entertainment

La distribuzione in italiano è a cura di: Walt Disney Studios Motion Pictures.

Nel cast ci sono:

Ryan Reynolds  e Hugh Jackman, Emma Corrin, Matthew Macfadyen, Jennifer Garner e Aaron Stanford.

Un Wade Wilson svogliato fatica nella vita civile. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle.

Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia esistenziale, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante Wolwerine che deve convincere ad d unirsi alla lotta.

il successo del primo trailer fa sperare in un vero successo al botteghino:365 milioni di visualizzazioni online nelle prime 24 ore, più di qualsiasi altro film.

Ha superato anche Spider-Man: No Way Home (2021), con 355 milioni di visualizzazioni.

Dopo l’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney nel 2018, i diritti cinematografici su tutti i personaggi degli X-Men (incluso Deadpool) sono tornati ai Marvel Studios.

 

Il regista Shawn Levy così  parla del film:

È una coppia davvero interessante.

Sono costruiti per generare un enorme conflitto tra loro perché sono così diversi individualmente.

Ma questo rende la storia molto interessante, perché le migliori storie a due mani,

che sia Fuga di mezzanotte o 48 Ore o Planes, Treni e automobili, sì, sono piene di conflitti, ma alla fine si tratta anche di qualcosa di più ed è quello che il pubblico vedrà.

Il vero vantaggio di essere amici fuori dal set è che puoi provare cose pazze senza paura di fallire.

Perché alcune di queste non funzioneranno e saranno momentaneamente imbarazzanti,

ma se sei tra amici va bene rendersi ridicoli alla ricerca di qualcosa di sorprendente e di inaspettato.

Questo film è pieno di momenti, sia comici che basati sui personaggi, che non ci aspettavamo e sono il risultato di una libertà che deriva dall’essere amici.

 

Sul film e sul suo personaggio Hugh  Jackman dice:

“Ero seduto in spiaggia, senza nessuna preoccupazione e di punto in bianco ho pensato – ‘Cosa voglio fare?’

Le prime cose a cui ho pensato non sono inerenti con il mio lavoro, poi ho pensato subito a Deadpool e Wolverine. Mi sono detto: ‘Voglio fare questo film… lo voglio!

Quando ho deciso di tornare, è stato davvero divertente ed ero elettrizzato.

All’inizio il mio fisico era un po’ dolorante, ma ero elettrizzato dal fatto che il mio corpo stesse ancora rispondendo. E ho capito quanto fa bene al cervello.

Ma la parte più difficile è stata il cibo. Devo mangiare molto.

Per me, per il mio tipo di corpo, sono naturalmente magro.

Ottenere la taglia giusta è stata la parte più difficile.

Questa è la parte che mi dà fastidio».