L’arte della gioia è la serie Sky Original diretta da Valeria Golino liberamente adattata dall’omonimo romanzo di culto di Goliarda Sapienza (edito da Einaudi).
Valeria Golino ha sceneggiato la serie con Luca Infascelli, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo.
La serie L’arte della gioia è prodotta da Sky Studios e da Viola Prestieri per HT Film.
Nel cast ci sono: Tecla Insolia, Valeria Bruni Tedeschi, Guido Caprino e con Jasmine Trinca.
Ed inoltre Alma Noce, Giovanni Bagnasco Giuseppe Spata
L’arte della gioia racconta la drammatica e avventurosa storia di Modesta,
una ragazza orfana della Sicilia rurale di inizio ‘900
che scopre la sessualità e il desiderio di una vita migliore di quella che ha sempre avuto,
che la porterà a lottare per la sua emancipazione e la sua felicità,
sbaragliando le leggi dei padroni che hanno già scritto il suo posto nel mondo.
Modesta è fin dall’infanzia, animata da un insaziabile desiderio di conoscenza, di amore e di libertà,
è disposta a tutto pur di perseguire la sua felicità, senza piegarsi mai alle regole di una società oppressiva e patriarcale a cui sembra predestinata.
Dopo un tragico incidente che la strappa alla sua famiglia, viene accolta in un convento e, grazie alla sua intelligenza e caparbietà, diventa la protetta della Madre Superiora.
Il suo cammino la conduce poi alla villa della Principessa Brandiforti, dove si renderà indispensabile ottenendo sempre più potere nel palazzo.
Questo suo incessante movimento di emancipazione si accompagna a un percorso di maturazione personale e sessuale,
che la porta a varcare il confine tra lecito e illecito, conquistando giorno dopo giorno il suo diritto al piacere e alla gioia.
Sulla prima lettura del romanzo a cui la serie s’ispira la regista Golino dice:
«L’ ho sentito alieno.
Mi ha turbato per la sua scabrosità
l’ho trovato morboso. Non lo sentivo simile a me.
Poi l’ho ripreso in mano per un progetto cinematografico, ma con gli sceneggiatori non trovavamo il bandolo della matassa.
Non capivamo come mettere insieme tutto. Per questo abbiamo optato per una serie tv».
La Golino spiega il senso della serie così:
«Questa serie è sul woman empowerment, ma fuori dal didascalico. Ha la forza di rompere gli stereotipi, pur giocando con gli archetipi.
Modesta è un unicum nella letteratura italiana.
È molto raro trovare personaggio del genere, ed è incredibile che nessuno avesse pensato a un film o a una serie molto prima.
Modesta è oltre la modernità, è più avanti di noi.
Mi è piaciuto raccontare una donna così poco edificante,
un femminile con tutti i difetti che di solito appartengono agli uomini. Modesta li ha tutti. Comunemente i grandi antieroi sono maschi».
Jasmine Trinca sul suo personaggio dice:
«Valeria è magnetica, sono attratta dal suo cinema e dal suo sguardo.
Mi piacerebbe che le spettatrici della mia generazione e oltre, potessero guardare la serie in modo più possibile e lecito,
e non come Madre Leonora, che non si autorizza al desiderio verso Modesta. Rispetto a questo racconto dovremmo pensare: il mio desiderio non è lecito, ma è possibile.
Mi auguro che la serie, fatta con uno sguardo speciale, sveli agli uomini un altro orizzonte».
L’Arte della Gioia è realizzata con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo –
Sicilia Film Commission e del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.