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la donna per me

La donna per me è il film scritto e diretto da Marco Martani con Arcangeli, Mastronardi, Fresi, Gabbani

La donna per me è il film scritto e diretto da Marco Martani che sarà  su Sky Cinema e in streaming su NOW dal 23 maggio.

la donna per me Marco Martani prima di La donna per me ha sceneggiato:  Ex, Maschi contro Femmine, Femmine contro Maschi,

La mafia uccide solo d’estate, Se Dio vuole, e tanti altri.

Il cast di La donna per me è composto da : Andrea Arcangeli, Alessandra Mastronardi, Stefano Fresi,

Cristiano Caccamo, Francesco Gabbani, Eduardo Scarpetta.

La produzione del film è a cura di  Lucky Red con Rai Cinema in collaborazione con Sky Cinema.

Cosa faresti se ti potessi togliere qualsiasi dubbio prima di prendere la decisione più importante della tua vita?

Cosa succederebbe se, per magia, potessi vivere assecondando tutti i tuoi desideri più profondi?

Tutto questo sta per succedere ad Andrea (Andrea Arcangeli), un ragazzo di trent’anni alla vigilia del matrimonio con Laura (Alessandra Mastronardi),

conosciuta all’università e con cui da allora ha costruito la sua vita.

Qualche dubbio di troppo trasforma l’esistenza di Andrea che, ogni giorno, si risveglia in una vita diversa, in un sé stesso diverso e in universi paralleli in cui Laura non è mai stata la sua compagna.

Scoprendo le mille declinazioni che avrebbe potuto prendere la sua vita, da single scapestrato e sciupafemmine a rockstar di successo,

Andrea comincia a capire che Laura non sarà mai più la sua ragazza e, come in una legge del contrappasso, più lei sarà lontana, più a lui mancherà.

Scoprirà che è proprio lei, la donna della sua vita. Ma sarà troppo tardi. Ce la farà a rompere l’incantesimo?

In La donna per me con leggerezza e umorismo si  affronta il tema della paura davanti a un impegno di vita importante come quello del matrimonio,

quando i dubbi tendono a prendere il sopravvento davanti a una scelta  “per sempre”.

Il film è stato girato tra Roma e Spoleto dove è stato presentato pochi giorni fa con tutto il cast presente.

Rappresenta varie donne – spiega la Mastronardi -, dalla ‘hippie’ che cerca libertà, all’architetto che si batte per i diritti umani e dell’ambiente.

Un’esistenza che cambia per ogni universo e ogni scelta fatta dal suo futuro sposo Andrea che si risveglia ogni giorno in una vita diversa”.

Gabbani al su esordio da attore dice: “Sto vivendo questa esperienza  con l’entusiasmo del principiante.

E sono contento di viverla proprio qua a Spoleto dove nel 2017 sono venuto per una tappa del mio tour:

ho un ricordo bellissimo della serata in piazza Duomo con il concerto che è entrato poi nelle registrazioni del disco live”.  

 

 

david di donatello

David di Donatello trionfano i napoletani Sorrentino, Orlando, Scarpetta

Ai David di Donatello edizione 67, per fortuna di nuovo in presenza,  trionfa È stata la mano di dio di Paolo Sorrentino ; il film riceve, infatti, il premio per:

miglior film, regia, attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e David giovani.

david di donatello

“E’ veramente una grande gioia, una felicità”,

ha commentato il regista dopo aver ricevuto dalle mani di Piera Detassis, presidente dell’Accademia del cinema italiano,

“Ringrazio tutti i napoletani e la troupe e gli attori, mia moglie Daniela, i miei figli.

E devo dedicare il premio a Ludovica Bargellini, una ragazza che ha lavorato con me ai costumi ed era anche un’attrice e non c’è più.

Teresa Saponangelo ha ricevuto il premio come attrice non protagonista ai David di Donatello e lo ha commentato così

“Dedico il premio alla mia famiglia che mi sostenuto, anche economicamente negli anni  perché è difficile senza tanti mezzi arrivare a fare un percorso così importante.

Volevo ringraziare anche Antonio Capuano che è qui. Poi Martone, Sorrentino, Capuano, Servillo e il mio bambino, il mio ragazzo che ha detto che Toni Servillo è più bravo di me”.

Nulla di non prevedibile visto che Sorrentino era il favorito di questa edizione dei David di Donatello, ma la battaglia c’è stata lo stesso infatti Freaks out il film fantasy di Mainetti si aggiudica ben sei statuette.

Ai David di Donatello il film di Mainetti vince: miglior scenografia, fotografia, produttore, trucco, acconciatura, effetti visivi-vex).

Qui rido io di Mario Martone  si porta a casa il David per il miglior attore non protagonista, Eduardo Scarpetta, che così ha commentato la vittoria del David di Donatello:

“Oltre ad essere dedicato a Mario questo premio è dedicato a un altro Mario, mio padre, che ho perso quando avevo 11 anni e mezzo.

Ma lo dedico anche a mia mamma e mia sorella”,

e quello ai costumi a Ursula Patzak.

 

ARIAFERMA, il film drammatico ambientato in un carcere,  di Leonardo Costanzo vince invece il David per il miglior attore andato a Silvio Orlando e anche la sceneggiatura originale.

“Non ci credevo, ora posso cominciare a piangere. Non me lo aspettavo.

Vorrei dedicare questo premio a mia moglie Maria Laura, sta bene, non è morta, ma è la persona migliore che abbia mai conosciuto in vita mia.

Vorrei ringraziare Toni Servillo  senza il quale non sarei qui,

Leonardo Di Costanzo che in qualche modo mi ha costretto a fare questo film.

Non lo volevo fare, non mi sentivo all’altezza, questa cosa sta succedendo veramente?

Con il teatro sono stato in 40 città diverse e tutta questa strada si vede sulla faccia e nel film.

La mia unica indicazione è quella di ‘muovere il culo e macinare chilometri'”.

 

Ennio, il  documentario di Giuseppe Tornatore dedicato a Ennio Morricone, ha ottenuto ben tre David: miglior documentario, suono e montaggio.

Mentre A Chiara di Jonas Carpignano ottiene il premio di miglior attrice protagonista che va a Swamy Rotolo.

 

Premio David di Donatello per la miglior  canzone originale va a Manuel Agnelli per Diabolik

mentre la sceneggiatura non originale , va a L’arminuta, film diretto da Giuseppe Bonito e tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio.

I FRATELLI DE FILIPPO di Sergio Rubini si porta a casa il premio al miglior compositore, Nicola Piovani.

Ai David di Donatello edizione 2022 canta Napoli!

le fate ignoranti

Le fate ignoranti è la serie tratta dall’omonimo film di Ferzan Ozpetek in onda su Disney+

Le fate ignoranti è la serie firmata da Ferzan Ozpetek in onda su Disney+ nel sottocanale Star.

Le fate ignoranti la serie si presenta diversa dal film cult sempre diretto dal regista turco perchè  deve gestire una narrazione più ampia.

le fate ignorantiLa serie TV Le fate ignoranti è scritta da Ferzan Ozpetek e Gianni Romoli, già autori del film del 2001 con  Carlotta Corradi e Massimo Bacchini.

Ozpetek e Gianluca Mazzella, storico collaboratore di Ozpetek e suo primo assistente alla regia sin dai tempi del film ‘Il bagno turco’, si sono alternati in regia.

Una produzione di Tilde Corsi per R&C Produzioni che arriva in contemporanea in più di settanta Paesi con il titolo internazionale The ignorant angels.

Le fate ignoranti è la prima serie italiana Disney Original.

Il cast è totalmente cambiato rispetto a quello del film fatta eccezione per  Serra Yilmaz, attrice feticcio di Ozpetek.

Antonia è interpretata da Cristiana Capotondi, suo marito  Massimo da Luca Argentero , l’amante di Massimo, Michele,  è Eduardo Scarpetta.

Completano il cast:  Carla Signoris, Burak Deniz, Paola Minaccioni, Ambra Angiolini , Anna Ferzetti , Edoardo Purgatori  e Filippo Scicchitano.

Quando Massimo, il marito di Antonia, rimane ucciso in un incidente, la donna scopre che suo marito aveva una relazione con un giovane uomo, Michele.

Antonia, devastata dalla notizia, si ritrova a indagare sulla vita segreta del marito

e stringe un’amicizia inaspettata e coinvolgente con Michele e la sua cerchia di amici eccentrici che erano per suo marito quasi una seconda famiglia.

Grazie a tutti loro lei riuscirà a cambiare il suo punto di vista sulla vita.

Luca Argentero sulla serie ha detto:

“La morte, come ogni fine, contiene anche un inizio. Per una storia che finisce, un’altra sta per cominciare.

Ed è la storia dell’incontro tra due persone che pensano di non avere niente in comune. Ma poi scopriranno di assomigliarsi moltissimo”

A partire dalla sceneggiatura mi è venuta voglia di cambiare le cose – dice il regista – ad esempio l’incidente che apre la serie con Luca Argentero l’ho voluto davanti al Colosseo,

ma mi dicevano che in quel luogo nessuno doveva morire.

Ho convinto il Comune. Il lavoro di Scarpetta era inizialmente il gommista, ma poi mi sono innamorato del lavoro degli scenografi dell’Opera e così l’ho fatto diventare un pittore.

E poi – continua – volevo far vedere Roma in maniera non turistica.

.Ci sono stati tanti cambiamenti in corso – dice la Capotondi – tutti ci chiedevamo se avremmo potuto essere creativi ma è stato invece possibile,

portando elementi del mio temperamento, così diverso da quello di Margherita Buy che interpretò Antonia nel film,

attrice che adoro e che ho contattato prima di girare il film, ma più riservata di me.