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come prima

Come prima film diretto da Tommy Weber con Francesco Di Leva ed Antonio Folletto è nelle sale

Come prima è il film diretto da Tommy Weber che, con  Filippo Bologna e Luca Renucci, ha curato anche la sceneggiatura.

Come prima, tratto dall’opera Come Prima di Alfred © Editions Delcourt, è attualmente nelle sale.

come primaNel cast di Come prima  ci sono: Francesco Di Leva, Antonio Folletto, Massimiliano Rossi, Gianluca Gobbi, Hugo Dillon.

Il film è una produzione MAD ENTERTAINMENT con RAI CINEMA, prodotto da Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella,

coprodotto da Angelo Laudisa Laurence Clerc e Olivier Thery Lapiney

in collaborazione con Rosebud Entertainment Pictures e Alcatraz Films.

Le musiche originali sono di Antonio Fresa.

Dieppe. Estate 1957. Fabio, dopo una sconfitta molto dura subita in un incontro di boxe, si trova di fronte il fratello minore, che non vede da 17 anni.

Fabio, infatti,  ha lasciato la casa della sua famiglia a Procida, per combattere al fianco delle camicie nere di Mussolini.

La morte del loro padre ha spinto André, seguendo le ultime volontà paterne, a cercare il fratello per farlo presenziare al funerale che si terranno a Procida.

Sulle prime Fabio rifiuta ma poi le circostanze e l’ambita eredità spingono  Fabio ad accompagnare

André.

Il viaggio sarà lungo. Nel corso di questo lungo viaggio, i due fratelli faranno degli incontri che porteranno Fabio a interrogarsi sul suo passato, mentre André scoprirà con amarezza che suo fratello è diventato un

delinquente. Si interrogano a vicenda sul significato del ritorno.

.E’ da quando sono bambino, che sogno l’Italia – dice il regista Weber – .

Sogno “La Strada” con Anthony Quinn, i piedi nel mare di notte; sogno Mastroianni in “Otto e mezzo”,

con gli occhiali da sole, che si aggira nei giardini della sua immaginazione;

sogno Procida, dove Arturo – l’eroe del romanzo di Elsa Morante – finge di morire per sentirsi amato…Sogno, e ho sempre sognato, l’arte italiana, soprattutto il suo cinema.

Come nel fumetto, il film doveva raccontare gli eventi di un’estate, ma non abbiamo potuto che

girarlo tra l’autunno e l’inverno.

Il film doveva essere girato, almeno in parte, in Francia ma a causa del Covid non siamo stati liberi di muoverci.

Niente è andato come mi aspettavo…per fortuna! Ecco tutto ciò che amo del cinema: l’imprevisto,

l’ignoto e la libertà che ne deriva.

In questo progetto, Francesco di Leva e Antonio Folletto sono stati dei partner meravigliosi.

All’inizio, ero terrorizzato dall’idea di dirigerli, di guidarli mentre recitavano in una lingua che non

capivo, eppure loro hanno saputo mettermi subito a mio agio, invitandomi a fidarmi di loro.

Come prima è una storia che, sin dall’inizio, mi ha toccato per quello che dice sulla fratellanza.

L’ho scelta perché mi sembrava un modo catartico per rivivere il complesso rapporto che ho con

mio fratello.