“Bang Bank – L’occasione fa l’uomo morto” è il film scritto, diretto ed interpretato da I Ditelo Voi Il film sarà in esclusiva su Prime Video dal 3 gennaio, e in cinema selezionati.
Nel cast di “Bang Bank – L’occasione fa l’uomo morto” ci sono I ditelo Voi ( Francesco De Fraia, Domenico Manfredi e Raffaele Ferrante),
con Martina Stella, e con Antonella Morea e Mario Porfito, affiancati da Pasqualina Sanna, Fabio Cocifoglia e Giuseppe Mastrocinque.
“Bang Bank – L’occasione fa l’uomo morto” è Prodotto da Partenope Pictures Entertainment di Gaetano Di Vaio, Bronx Film e Minerva Pictures (anche distributore),
con il contributo della Regione Campania e il sostegno della Film Commission Regione Campania.
Il film è tratto dall’omonimo spettacolo teatrale, con la supervisione artistica di Francesco Prisco, la fotografia di Roberto Ostuni,
la scenografia di Massimiliano Forlenza, i costumi di Teresa Papa, il montaggio di Davide Franco e le musiche di Andrea Bellucci.
Un imponente spiegamento di forze dell’ordine assedia l’esterno di una banca del Centro Direzionale. All’interno dell’istituto, kalashnikov spianato e corpetto imbottito di esplosivi ben in vista, ‘O Micione tiene in ostaggio un gruppo di persone,
dopo che il suo goffo tentativo di rapina è fallito e la situazione gli è pericolosamente sfuggita di mano.
Con il passare dei minuti, la pressione cui è sottoposto ‘O Micione diventa insostenibile.
I diversi tentativi di incursione della polizia e, addirittura, la morte accidentale di un cecchino pronto a irrompere, spingono il rapinatore a valutare l’idea di arrendersi.
Ma è proprio davanti all’intenzione di resa del bandito che lo smaliziato imprenditore avanza una proposta: se dividerà la refurtiva con loro – 3 milioni di euro tondi tondi – gli reggeranno il gioco fino a quando riuscirà a fuggire.
Quei soldi cambierebbero la sorte a chiunque, figuriamoci a tre come loro che vivono una vita ben al di sotto delle aspettative.
Con la prospettiva della galera certa, il piano proposto dai due ostaggi diventa la sola strada percorribile.
Così, con il bancario e il cliente ormai perfettamente calati nel ruolo di complici, Micione si prepara ad introdursi negli angusti budelli sotterranei che lo condurranno alla fuga.
Per farlo, si libera sbrigativamente del giubbetto, ma quel gesto impacciato e incauto gli risulterà fatale: inavvertitamente,
innesca il timer collegato agli esplosivi che, dopo un inesorabile conto alla rovescia, deflagrano con una potenza tale da provocare il crollo dell’istituto.
Per un incredibile favore del destino, però, i tre si risvegliano praticamente illesi tra le macerie, disposti a tutto pur di tornare in superficie.
Sul film dicono i Ditelo voi: «“BANG BANK” rappresenta l’ultimo capitolo di un progetto ambizioso, una sorta di
panoramica in tre spettacoli teatrali sulla contaminazione di generi.
Dopo esserci cimentati con la Black Comedy e l’Horror, ci è sembrato naturale puntare il nostro sguardo surreal- popolare
su un genere capace di offrire numerosi spunti su temi sociali e inesauribili situazioni esilaranti: l’Heist Movie.
Dopo averne testato il potenziale drammaturgico e comico sulle tavole del palcoscenico,
abbiamo deciso di lavorare all’adattamento cinematografico, forti dell’ottimo riscontro di pubblico ricevuto dal nostro precedente film,
“TRE UOMINI E UN FANTASMA”.
La nostra è una commedia caustica, un film che diverte facendo scattare il meccanismo
di identificazione con i protagonisti, ognuno alle prese con i propri limiti.
Quando parliamo di “commedia” non ci riferiamo al termine generico
(o, per essere precisi, al genere che interpreta una storia),
ma proprio alla grande tradizione della commedia all’italiana che
ha saputo raccontare vizi e virtù del nostro Paese, anticipandone i cambiamenti e
fotografandone il costume.
Un cinema che sa parlare al pubblico senza però risparmiargli momenti di intenso pathos, perché si riesce a raccontare la realtà anche attraverso la
commedia solo se si fa leva sui momenti drammatici.
“BANG BANK” è quindi un progetto profondamente italiano anche se i temi trattati lo
rendono “universale”, un film di ampio respiro, ma con un forte legame con il territorio.
Napoli è il teatro degli eventi, impareggiabile scenario dei conflitti dei protagonisti attraverso l’ambientazione più moderna e metropolitana dell’intera regione:
il Centro Direzionale, un vero e proprio pezzo d’America trapiantato nel cuore della città di
Partenope.