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parthenope

“Parthenope” è il film scritto e diretto da Paolo Sorrentino con Oldman, Orlando, Ferrari, Ranieri, Sandrelli

Parthenope è il film scritto e diretto da Paolo sorrentino, che dopo la presentazione in Concorso al Festival di Cannes 2024 dello scorso maggio, arriva nelle sale.

I produttori di Parthenope sono: Paolo Sorrentino, Lorenzo Mieli, Anthony Vaccarello, Ardavan Safaee mentre il produttore esecutivo è Douglas Urbanski.

Nel cast di Parthenope ci sono:

Celeste Della Porta, Dario Aita, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia,

Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata.

La vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito.

Dal 1950, quando nasce, fino a oggi.

Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza:

la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine,

i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi.

E poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti,

le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro.

Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo.

Paolo Sorrentino sul film dice:

«Il film  è un ritorno a Napoli. Parla d’amore tra donne, di amori proibiti, tabù, di primi amori, paterni, mancati.

Cercavo per questo al netto la miglior interprete possibile, Celeste aveva tutte le caratteristiche che mi servivano, sa recitare,

ha una straordinaria capacità di muoversi negli accenti, e di passare nelle età, a 18, come a 35 anni, senza artifici.

Possiede una dote, anche nel dolore, nella tristezza, si intravede già la fine, ed è molto bella».

Oltre la protagonista nel film ci sono tanti altri personaggi inapoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali”, spiega il cineasta.

Le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto

che inciampa e cade in una via del centro.

Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti.

E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male”.

Parthenope è stato girato tra Napoli, Capri, Posillipo (nella splendida Grotta Romana), Megaride. Tra le location, anche una villa privata nei pressi di Villa Pavoncelli.

un altro ferragosto

Un altro Ferragosto è il film di Paolo Virzì con Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante, Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni

Un altro Ferragosto è il film diretto da Paolo Virzì sequel, dopo 24 anni, di Ferie d’agosto.

Un altro Ferragosto arriva su Sky Cinema da giovedì 20 giugno disponibile on demand, anche in 4K, e in streaming suNOW.

un altro ferragostoIl film inoltre andrà in onda giovedì 27 giugno alle 21:15 su Sky Cinema Uno(e alle 21:45 anche su Sky Cinema Comedy).

La sceneggiatura è di Paolo Virzì, Francesco Bruni, Carlo Virzì, la produzione è di Lotus Production – Leone Film Group, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura.

La distribuzione in italiano è a cura di 01 Distribution.

I protagonisti di Un altro Ferragosto sono: Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante, Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni,

Anna Ferraioli Ravel, Emanuela Fanelli, Rocco Papaleo, Paola Tiziana Cruciani e Agnese Claisse.

Nel cast anche Gigio Alberti, Claudia Della Seta, Lorenzo Fantastichini, Liliana Fiorelli, Raffaella Lebboroni, Milena Mancini,

Maria Laura Rondanini, Ema Stokholma, Lele Vannoli e Silvio Vannucci.

In una sera d’agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta.

Oggi Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza.

Non si aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi col suo fidanzato Cesare:

la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico.

Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva.

Sul film il regista dice:

«Un altro Ferragosto è un film sulla morte, sull’amore interminabile, sulla genitorialità, il lutto e le rinascite.

E’ stato molto emozionante ricontrare questi personaggi.

Ho cercato di fare un bilancio delle loro vite, di raccontare come si sono trasformati e come sono cambiato anche io. 

Finora ci avevo pensato solo per scherzo, tante volte, quasi tutte le volte che finivo un film, “Adesso torniamo a Ventotene e diamo un seguito alla commedia di quelle due famiglie”.

Scrivevo nuovi copioni che poi buttavo, o mettevo da parte. Tante cose mi trattenevano ed ero giunto alla conclusione che a Ventotene ci sarei tornato solo in gita.

Invece stavolta è successo davvero.”

 

 

 

il sole dell'avvenire

Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti nelle sale cinematografiche e poi a Cannes

Il sol dell’avvenire è il film sceneggiato da Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella e diretto da Nanni Moretti nelle sale dal 20 aprile.

il sole avvenireNel cast de Il sol dell’avvenire ci sono:  Nanni Moretti, Margherita Buy, Valentina Romani, Silvio Orlando, Barbora Bobulova,

Flavio Furno, Mathieu Amalric, Zsolt Anger, Jerzy Stuhr, Teco Celio,

Giuseppe Scoditti, Beniamino Marcone, Valerio Da Silva, Angelo Galdi, Arianna Pozzoli, Rosario Lisma, Francesco Brandi, Laura Nardi,

Arianna Serrao, Blu Yoshimi, Michele Eburnea, Elena Lietti, Benjamin Stender, Francesco Rossini,

Federica Sandrini, Carolina Pavone, Sun Hee You.

A maggio, “Il sol dell’avvenire” concorrerà per la Palma d’oro al Festival di Cannes:

La distribuzione è di  01 Distribution, la fotografia di Michele D’Attanasio, il montaggio

Di Clelio Benevento e le musiche sono di Franco Piersanti

La produzione è a cura di  Sacher Film, Fandango con Rai Cinema, Le Pacte.

 

Il sol dell’avvenire vede protagonisti Giovanni (Moretti), un regista sempre meno in sintonia con il mondo attorno a lui.

Sta girando un film ambientato nel 1956, la storia del segretario della sezione del PCI del quartiere romano del Quarticciolo che deve capire come reagire all’invio dei carri armati sovietici a Budapest.

La produttrice del film è sua moglie Paola (Margherita Buy), che però sta pensando di lasciarlo, anche se Giovanni non lo sa.

Giovanni sta anche scrivendo un film tratto da “Il nuotatore” di John Cheever, e allo stesso tempo immagina di girare un film che racconti la storia quarantennale di una coppia,

con tante canzoni italiane a fare da sottofondo.

Sul film Moretti dice:

Per quanto riguarda il film ambientato nel ’56, alcuni anni fa, prima di ‘Tre piani’ cercammo di ambientare un film in quell’anno però non eravamo soddisfatti.

Poi dopo Tre piani ho detto ‘teniamo quella ambientazione del ’56 ma ai lati, sopra e sotto, voglio raccontare la vita del regista di quel film’”.

Il film offre l’opportunità di riflettere sul presente, per esempio sullo stato odierno del cinema e sulle piattaforme online che vanno bene solo per le serie, i film si devono fare per il cinema.

Ho sempre cercato di andare contro l’onda. Negli anni 80 si facevano pochi film realmente radicati sul territorio e io reagii creando una mia casa di produzione per film italiani;

poi negli anni 90, mentre le sale iniziavano a chiudere, aprii il cinema Nuovo Sacher;

e oggi faccio film rivolti unicamente agli spettatori in sala.

Un tempo i film d’autore venivano preparati bene, coccolati, uscivano al momento giusto. Oggi invece vengono gettati allo sbaraglio e il pubblico non capisce cosa sta uscendo.

Il cinema italiano è vivo, ci sono tanti registi giovani e bravi, oltre agli Amelio, ai Bellocchio, e il pubblico regala sorprese, si pensi a “Le otto montagne”.

Quello che manca è l’attenzione, per esempio delle belle trasmissioni a tema in tv.

 

Margherita Buy sul film dice:

“Questo è un film complesso, ed ero molto curiosa di vedere come si sarebbero intrecciate le varie storie, come sarebbero state rese.

È un film che mi ha molto commossa”.

siccità

Siccità il film di Paolo Virzì con Orlando, Mastandrea, Ragno, Pandolfi, Marchioni, nelle sale

Siccità è il film di Paolo Virzì scritto dallo stesso Virzì con Francesca Archibugi, Paolo Giordano e Francesco Piccolo esce nelle sale dal 29 settembre.

siccitàNel cast di Siccità  ci sono:  Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi,

Vinicio Marchioni, Monica Bellucci, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi, Sara Serraiocco.

A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini.

Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori.

Le loro esistenze sono legate in un unico disegno, mentre cercano ognuno la propria redenzione.

 

Nel momento in cui le strade delle nostre città erano deserte – dice Virzì –  ed eravamo chiusi ciascuno a casa propria,

connessi l’uno all’altro solo attraverso degli schermi, ci è venuto naturale guardare avanti, interrogandoci su quello che sarebbe stata la nostra vita dopo.

Abbiamo iniziato a fantasticare su un film ambientato tra qualche anno, in un futuro non così distante dal presente.

Immaginando alcuni racconti da far procedere ciascuno autonomamente,

secondo la tecnica del film corale, che man mano scopriamo esser legati l’uno

all’altro in un intreccio più grande.

Una galleria di personaggi ugualmente innocenti e colpevoli, un’umanità spaventata, affannata, afflitta

dall’aridità delle relazioni, malata di vanità, mitomania, rabbia, che attraversa una città dal passato

glorioso come Roma, che si sta sgretolando e “muore di sete e di sonno”.

Una visione che può sembrare un’allegoria catastrofica, dove anche l’ironia è nerissima,

ma attraversata da un sentimento di tenerezza e compassione, da lampi di batticuore e speranza di salvezza.

La canzone di Mina “Mi sei scoppiato dentro al cuore”, ascoltata dal violoncellista Filippo nella solitudine

di un lutto e che commenta musicalmente la passerella finale del cast,

risuona come una preghiera in questo paesaggio di solitudini e di relazioni meschine,

provando a dar voce all’insopprimibile desiderio collettivo di consolazione e di amore.

 

In merito alla sceneggiature la Archibugi dice:

Ci piace lavorare tutti insieme, stare insieme, lavorare e parlare, scrivere e ridere, farci dei pranzetti e

ricominciare.

Anche se lavoriamo in atmosfera giocosa, sentiamo tantissimo la responsabilità di ciò che

stiamo raccontando.

Fare film è un privilegio che bisogna meritarsi.

Paolo Giordano, così più giovane di noi, è scivolato in squadra come fosse oliato.

Pensavo che fosse un tipo serio, – lo chiamiamo “il professore” – e che in sua presenza dovessimo comportarci bene, non prendere per i fondelli il mondo intero,

invece è un burlone come noi. Ma portava informazioni esatte. È stato bello”.

In merito alla scelta del titolo – continua la Archibugi –  eravamo spaventati dal Covid, reduci dal primo lockdown severo,

Paolo Virzì ci parlò di quest’idea e ci sembrò subito molto bella,

in qualche modo canalizzava tutte le nostre paure, le trasportava su un altro piano,

ci consentiva di impegnare l’immaginazione su qualcosa di inventato ma contiguo.

Potevamo utilizzare ciò che avevamo visto in noi stessi, ma anche negli altri, dalla nostra finestra.

Masticarlo, reinventandolo, utilizzarlo come materiale narrativo.

In più, conversando con Paolo Giordano, che è anche un uomo di scienza e affronta la narrazione dal suo originale spiraglio, ci si allargava la prospettiva.

 

Una produzione WILDSIDE, società del gruppo FREMANTLE e VISION DISTRIBUTION

in collaborazione con SKY in collaborazione con PRIME VIDEO

 

social world film festival

Social World Film Festival al via l’undicesima edizione

Tutto pronto per l’undicesima edizione del Social World Film Festival la Mostra Internazionale del Cinema Sociale, diretta del regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo.

silvio orlandoIn questa edizione  Silvio Orlando riceverà il premio alla carriera il 16 luglio e darà vita ad un incontro con i giovani del festival.

E’ dunque, ancora una volta, la cittadina di Vico Equense  ad accogliere il Social World Film Festival dall’11 al 18 luglio e si respirerà in costiera aria di cinema.

Al Social World Film Festival in 19 sezioni, competitive e non, sono state selezionate 600 opere tra lungometraggi, documentari, cortometraggi e opere audiovisive, con 32 in anteprima assoluta o europea, provenienti da 52 paesi dei 5 continenti.

Tema di quest’anno è “Vita. Esistenza, scopo, realtà”, messaggio di speranza per poter tornare a riempire presto le sale cinematografiche.

Tuttavia  l’attesa maggiore è per l’arrivo degli ospiti del Social World Film Festival;

cerimonia di apertura il 12 luglio con le attrici Pina Turco, madrina di questa edizione, Marina Confalone, Nunzia Schiano e Antonella Morea.

Tra gli ospiti Guglielmo Poggi e Ludovica Nasti (13 luglio), Massimo Boldi, Gianfranco Gallo, Gino Rivieccio e Gianni Parisi (14 luglio), Paolo Ruffini e Gigi Savoia (15 luglio).

Il 16 luglio premio speciale al miglior produttore a Marco Belardi. Ogni serata sarà introdotta da un omaggio a Raffaella Carrà tra clip dei suoi film, delle sue interviste, dei suoi indimenticabili balli.

Tutte le sere il pubblico  avrà la possibilità di scegliere tra due schermi.

 In programmazione alla Sala Troisi del teatro Mio è dedicata agli incontri d’autore dove son attesi importanti nomi.

Cerimonia di premiazione il 17 luglio con red carpet, incontri e dibattiti in presenza di autori, registi e protagonisti delle opere in concorso al Social World Film Festival.

Previsti  i registi Pappi Corsicato e Alessandro D’Alatri, gli attori Luka Peros della serie Netflix “La casa di carta”, Caterina Shulha, Antonio Milo, Rosalia Porcaro.

Da sottolineare i collegamenti  del Social World Film Festival con il Festival di Cannes;

un ponte virtuale, dunque, tra le due rassegne cinematografiche, con la giornalista Alessandra De Tommasi, per commentare i film in concorso e  gli ospiti.

Quattro le dirette quotidiane con approfondimenti e interviste agli ospiti sul sito, sui social e sul canale YouTube.

A grande richiesta torna per il sesto anno consecutivo il Mercato europeo del cinema giovane, Young Film Market.

In programma al 5 workshop, in collaborazione con l’Università del Cinema, con Massimiliano Pacifico, Giuseppe Mastrocinque, Guglielmo Poggi, Roberta Geremicca e Maria Pirozzi.

Prosegue la collaborazione  con Rai Cinema Channel che metterà a disposizione un premio  di tremila euro per l’acquisto dei diritti di un cortometraggio.

Inoltre le 20 opere selezionate nella “Città del cortometraggio” avranno la grande opportunità di essere visibili sul canale web di Rai Cinema.