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nata per te

“Nata per te” il film di Fabio Mollo con Gigante, Saponangelo, Bobulova, Piavani, Truppo, Forte su Sky

Nata per te è il film diretto da Fabio Mollo.

Nel cast di Nata per te  ci sono:

Pierluigi Gigante, Teresa Saponangelo, Barbora Bobulova, Alessandro Piavani e con Antonia Truppo

e con la partecipazione speciale di Iaia Forte.

Il film Sky Original in esclusiva lunedì 12 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Uno

(alle 21.45 anche su Sky Cinema Drama), in streaming solo su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

nata per teNata per te  ha un soggetto di Furio Andreotti e Giulia Calenda, la sceneggiatura è di

Furio Andreotti, Giulia Calenda e Fabio Mollo.

Il film è prodotto da Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz, Francesca Longardi per Cattleya

Massimo Di Rocco, Luigi Napoleone per Bartlebyfilm

una produzione Cattleya e Bartlebyfilm

in collaborazione con VISION DISTRIBUTION, società del gruppo Sky.

Nata per te è la storia di Luca e Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente

bisogno l’uno dell’altra,

anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme.

Il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e,

appena nata, è stata abbandonata in ospedale.

Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per ottenere l’affidamento di Alba.

Quante famiglie “tradizionali” devono dire di no prima che Luca possa essere preso in

considerazione?

Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il premio di una vita?

 

Sul film il regista dice:

È un racconto di amore, di paternità e di famiglia. Ma è anche la storia di un’eccezione ad una legge ingiusta e obsoleta.

Mia sorella è mia sorella grazie a un’adozione.

Il giorno in cui siamo andati a prenderla in Istituto è stato il più bello della mia infanzia.

Parliamo di un affido temporaneo, limitato solo alle vacanze di Natale.

Ho diviso la mia cameretta con lei, le ho insegnato a dire

“techilimando” per indicare quell’oggetto nero pieno

di pulsanti che serve per guardare i cartoni e

a dire “mio ratello” per indicare quel bambino di

nove anni con i capelli ricci che divideva la camera con lei.

Siamo stati alle giostre, a casa di nonna, alla messa di Natale.

Alla fine delle vacanze, l’abbiamo dovuta riportare in Istituto e io ho pianto tanto in

ascensore.

Per fortuna i miei genitori non si sono arresi e, nonostante tante difficoltà, sono riusciti ad

ottenere altri affidi temporanei, che dopo dieci anni si sono trasformati in adozione.

Quello che i miei genitori hanno fatto per mia sorella è per me l’essenza di cosa vuol dire

essere genitore.

Quindi per quanto detto prima, avrei fatto lo stesso, quando con il mio compagno

abbiamo deciso di creare una famiglia.

Purtroppo, c’è una forza più grande di me che mi impedisce di farlo. È la legge del Paese in cui vivo.

Quando ho letto la storia di Luca Trapanese ho gioito per lui e per sua figlia.

 Ho sentito una profonda gioia e, allo stesso tempo, una profonda responsabilità quando mi hanno chiesto di fare il film.

“Nata per te” è la storia di un uomo che vede il mondo

con occhi diversi, che trasforma la disabilità in bellezza e l’impossibilità in realtà.

 

 

david di donatello

David di Donatello trionfano i napoletani Sorrentino, Orlando, Scarpetta

Ai David di Donatello edizione 67, per fortuna di nuovo in presenza,  trionfa È stata la mano di dio di Paolo Sorrentino ; il film riceve, infatti, il premio per:

miglior film, regia, attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e David giovani.

david di donatello

“E’ veramente una grande gioia, una felicità”,

ha commentato il regista dopo aver ricevuto dalle mani di Piera Detassis, presidente dell’Accademia del cinema italiano,

“Ringrazio tutti i napoletani e la troupe e gli attori, mia moglie Daniela, i miei figli.

E devo dedicare il premio a Ludovica Bargellini, una ragazza che ha lavorato con me ai costumi ed era anche un’attrice e non c’è più.

Teresa Saponangelo ha ricevuto il premio come attrice non protagonista ai David di Donatello e lo ha commentato così

“Dedico il premio alla mia famiglia che mi sostenuto, anche economicamente negli anni  perché è difficile senza tanti mezzi arrivare a fare un percorso così importante.

Volevo ringraziare anche Antonio Capuano che è qui. Poi Martone, Sorrentino, Capuano, Servillo e il mio bambino, il mio ragazzo che ha detto che Toni Servillo è più bravo di me”.

Nulla di non prevedibile visto che Sorrentino era il favorito di questa edizione dei David di Donatello, ma la battaglia c’è stata lo stesso infatti Freaks out il film fantasy di Mainetti si aggiudica ben sei statuette.

Ai David di Donatello il film di Mainetti vince: miglior scenografia, fotografia, produttore, trucco, acconciatura, effetti visivi-vex).

Qui rido io di Mario Martone  si porta a casa il David per il miglior attore non protagonista, Eduardo Scarpetta, che così ha commentato la vittoria del David di Donatello:

“Oltre ad essere dedicato a Mario questo premio è dedicato a un altro Mario, mio padre, che ho perso quando avevo 11 anni e mezzo.

Ma lo dedico anche a mia mamma e mia sorella”,

e quello ai costumi a Ursula Patzak.

 

ARIAFERMA, il film drammatico ambientato in un carcere,  di Leonardo Costanzo vince invece il David per il miglior attore andato a Silvio Orlando e anche la sceneggiatura originale.

“Non ci credevo, ora posso cominciare a piangere. Non me lo aspettavo.

Vorrei dedicare questo premio a mia moglie Maria Laura, sta bene, non è morta, ma è la persona migliore che abbia mai conosciuto in vita mia.

Vorrei ringraziare Toni Servillo  senza il quale non sarei qui,

Leonardo Di Costanzo che in qualche modo mi ha costretto a fare questo film.

Non lo volevo fare, non mi sentivo all’altezza, questa cosa sta succedendo veramente?

Con il teatro sono stato in 40 città diverse e tutta questa strada si vede sulla faccia e nel film.

La mia unica indicazione è quella di ‘muovere il culo e macinare chilometri'”.

 

Ennio, il  documentario di Giuseppe Tornatore dedicato a Ennio Morricone, ha ottenuto ben tre David: miglior documentario, suono e montaggio.

Mentre A Chiara di Jonas Carpignano ottiene il premio di miglior attrice protagonista che va a Swamy Rotolo.

 

Premio David di Donatello per la miglior  canzone originale va a Manuel Agnelli per Diabolik

mentre la sceneggiatura non originale , va a L’arminuta, film diretto da Giuseppe Bonito e tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio.

I FRATELLI DE FILIPPO di Sergio Rubini si porta a casa il premio al miglior compositore, Nicola Piovani.

Ai David di Donatello edizione 2022 canta Napoli!