“Citadel: Diana” è la serie italiana dal mondo di “Citadel” diretta da Arnaldo Catinari.
La serie è sviluppata da Alessandro Fabbri, che ricopre anche il ruolo di head writer,
ed ha scritto la serie con Ilaria Bernardini, Laura Colella, Gianluca Bernardini e Giordana Mari.
“Citadel: Diana” è prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios – e Amazon MGM Studios, con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo.
Showrunner ed executive producer sono Gina Gardini, con Riccardo Tozzi, Marco Chimenz e Giovanni Stabilini
Emanuele Savoini è co-executive producer.
Protagonista è Matilda De Angelis con Lorenzo Cervasio, Maurizio Lombardi, Julia Piaton,
Thekla Reuten, Giordana Faggiano, Daniele Paoloni, Bernhard Schütz e Filippo Nigro.
Milano, 2030: otto anni fa l’agenzia indipendente di spionaggio Citadel è stata distrutta da una potente organizzazione rivale, Manticore.
Da allora, Diana Cavalieri, spia di Citadel sotto copertura, è rimasta sola, intrappolata tra le linee nemiche come infiltrata in Manticore.
Quando finalmente le si presenta l’occasione di uscirne e sparire per sempre, l’unico modo per farlo è fidarsi del più inaspettato degli alleati,
Edo Zani, l’erede di Manticore Italia e figlio del capo dell’organizzazione, Ettore Zani, in lotta per la supremazia contro le altre famiglie europee.
La serie si compone di sei episodi che debutteranno in esclusiva su Prime Video in tutto il mondo il prossimo 10 ottobre.
Una caratteristica interessante del mondo Citadel è che ogni serie l ha per protagonisti talenti locali ed è creata, prodotta e girata nel territorio in cui è ambientata,
conferendo a ciascuno show una cifra stilistica unica e una decisa identità culturale radicata nel paese d’origine.
La serie italiana “Citadel: Diana” è la seconda a debuttare nel mondo
e sarà seguita dalla serie indiana Citadel: Honey Bunny, interpretata da Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu.
Sul suo personaggio Matilda De Angelis dice:
Mi sono impegnata per “Citadel: Diana” in una preparazione fisica fondamentale per me che volevo arrivare a fare il 90% delle scene senza stunt.
Ho passato mesi ad allenarmi.
Il mio modello? Charlize Theron in “Atomica Bionda”, sognavo di arrivare al suo livello di credibilità anche nel tipo di cattiveria che riesce a mettere nella recitazione.
Sono stata molto sportiva, ho fatto 12 anni di ginnastica artistica, il mio corpo evidentemente conserva una buona memoria muscolare.
E ho anche imparato a scarrellare e cambiare caricatore come una professionista.