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la stanza accanto

La stanza accanto è il film scritto e diretto da Pedro Almodóvar con  Julianne Moore, Tilda Swinton, John Turturro

La Stanza Accanto è il primo lungometraggio di Pedro Almodóvar in lingua inglese, adattamento cinematografico del romanzo Attraverso la vita di Sigrid Nunez.

Almodóvar ha scritto la sceneggiature e dirige la pellicola.

la stanza accantoLa stanza accanto è stato presentato in anteprima mondiale all’81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Leone d’oro al miglior film.

I produttori sono: Agustín Almodóvar, Esther García

La casa di produzione è El Deseo mentre la distribuzione in italiano è a cura di Warner Bros. Entertainment Italia.

Nel cast de La stanza accanto ci sono:

Julianne Moore, Tilda Swinton, John Turturro, Alessandro Nivola, Melina Matthews.

La Stanza Accanto segue la storia di una madre imperfetta e di una figlia rancorosa, separate da un grave malinteso.

Tra di loro, un’altra donna, Ingrid, amica della madre, è la custode del loro dolore e della loro amarezza. Martha,

la madre, è una reporter di guerra e Ingrid è una romanziera autobiografica.

Il film affronta la crudeltà infinita della guerra, i modi molto diversi in cui le due autrici femminili si avvicinano e scrivono della realtà, della morte, dell’amicizia e del piacere sessuale

come i migliori alleati nella lotta contro l’orrore.

Pedro Almodóvar sul film  ha raccontato:

La Stanza Accanto è il mio primo lungometraggio in inglese.

La mia insicurezza è scomparsa dopo la prima lettura a tavolino con le attrici, alle prime indicazioni di regia.

La lingua non sarebbe stata un problema, e non perché io padroneggi l’inglese, ma perché tutto il cast era pronto a venirmi incontro per capirmi e farsi capire.

I miei film sono pieni di dialoghi. Tra tutti gli elementi narrativi, sono gli attori a raccontare davvero la storia.

Ne La Stanza Accanto Tilda Swinton e Julianne Moore sostengono da sole tutto il peso del film e sono incredibili.

Sono stato fortunato perché entrambe hanno dato vita a un vero e proprio recital.

A volte, durante le riprese, sia io che la troupe eravamo sull’orlo delle lacrime.

È stato un lavoro molto commovente e benedetto, in un certo senso”.