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una famiglia mostruosa

Una famiglia mostruosa di Volfango De Biasi al cinema

Una famiglia mostruosa è un film di Volfango De Biasi prodotto da  Fulvio e Federica Lucisano.

una famiglia mostruosaIl soggetto e la sceneggiatura di Una famiglia mostruosa sono di Volfango De Biasi, Filippo Bologna, Tiziana Martini e Alessandro Bencivenni

Una famiglia mostruosa è una produzione Italian International Film con Rai Cinema Distribuito da               01 Distribution.

Il cast è composto da Massimo Ghini, Lucia Ocone, Lillo, Ilaria Spada, Cristiano Caccamo,

Emanuela Rei  e con Paolo Calabresi con la partecipazione di Barbara Bouchet e Pippo Franco

Una giovane coppia di studenti fuori sede, Adalberto e Luna, si incontra e si innamora.

Lontani da casa, i due non hanno occasione di conoscere le rispettive famiglie,

ma quando lei resta incinta, Adalberto si vede costretto a portarla dai suoi,

sebbene faccia di loro un ritratto poco lusinghiero, tant’è che osserva scherzosamente:

“ne parli come se fossero dei mostri”.

La ragazza non sa quanto sia vicina alla verità:

Vladimiro, il futuro suocero, è infatti un vampiro, sua moglie Brunilde una strega,

il fratello di lei un Frankenstein, la sorellina Salmetta una Vampiretta e la nonna un fantasma.

Lo stesso Adalberto è un lupo mannaro, che però aspira a una vita normale e

finora è riuscito a nasconderle la sua identità.

La coppia si presenta così al castello di famiglia.

Tutto si complica con l’arrivo inaspettato della famiglia di lei, Nando, Stella, nonno Paride e il piccolo Ivano.

Il confronto fra le due famiglie si sviluppa con un rutilante corollario di equivoci e doppi giochi fino alla scoperta finale della verità,

rivelando i sorprendenti risvolti di questa specialissima gravidanza.

Una Famiglia Mostruosa – dice il regista –  nasce dal desiderio di tornare a giocare con l’immaginario dell’infanzia,

 popolato da mostri grotteschi e figure della fantasia che possano divertire tutta la famiglia.

È proprio la famiglia il centro dell’architettura narrativa, con le sue dinamiche fatte di equilibri e contrasti, di affetti profondi e ordinaria follia.

Non conosci mai profondamente qualcuno finché non conosci la sua famiglia, la storia, le contraddizioni, le note che la rendono unica,

imperfetta e definita dal fatto di costituire un’eccezione.

Una commedia familiare, di costume e di classe, che scorre su un doppio binario e mette a confronto i mostri letterari e i mostri dei nostri tempi,

dimostrando come per ciascuno il mostro sia sempre “l’altro”.

Questo film indaga il tema dell’accettazione della diversità, esplorando i luoghi comuni, rielaborandoli e caratterizzandoli in una dimensione fantastica,

 per raccontare come ogni famiglia sia mostruosa a modo suo.

Sul piano stilistico è stato estremamente interessante lavorare con gli attori sulle maschere,

riuscire ad accompagnarli in una recitazione inedita, immaginifica e sorprendente.

Ho potuto, inoltre, affrontare la sfida dell’utilizzo degli effetti speciali, che richiedono complessi tecnicismi e lunghi tempi di lavorazione,

ma che sullo schermo scorrono in un istante, e funzionano davvero solo se non si percepisce che esistano.

 

 

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Mondocane di Alessandro Celli con Alessandro Borghi

 “Mondocane”, è l’opera d’esordio di Alessandro Celli, che firma anche la sceneggiatura con Antonio Leotti e che sarà nelle sale a settembre distribuito da 01distribution.

mondocaneIl protagonista è Alessandro Borghi con Barbara Ronchi, Ludovica Nasti, Josafat Vagni e Federica Torchetti.

Dennis Protopapa e Giuliano Soprano debuttano sul grande schermo.

Matteo Rovere, produttore del film,che su “Mondocane”  ha dichiarato:  “Groenlandia film continua a scommettere su pellicole che intendono superare il genere, pur rispettandone le regole. Si tratta di un mix di intrattenimento e qualità della narrazione. È questa la sfida più alta per noi. Il lavoro sulle opere prime è costante. L’unica garanzia di futuro è la ricerca di nuovi talenti”.

“Mondocane” è ambientato in un futuro prossimo, non troppo distante dal nostro presente.

La pellicola si apre a Taranto, che è ormai divenuta una vera e propria città fantasma.

Nessuno può mettervi piede e questo divieto assoluto vale anche per la Polizia.

Ci sono  pochi abitanti si aggiungono le Formiche, una gang criminale guidata dal carismatico Tescacalda (Alessandro Borghi).

La loro quotidianità è fatta di duri scontri con un’altra banda rivale, al fine di ottenere il dominio del territorio.

È in questo folle ambiente che si svolge la vita di Pietro e Christian, due tredicenni, cresciuti fianco a fianco che condividendo lo stesso sogno: entrare a far parte di una gang.

Pietro è noto in città come Mondocane. Inizia a farsi largo nel mondo violento delle bande, riuscendo a superare le prove per entrare a far parte del gruppo.

Missione fallita invece per Christian, che viene profondamente schernito dagli altri.

Il loro rapporto non sarà mai come prima.