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beata te

Beata te di Paola Rendi con Serena Rossi e Fabio Balsamo in esclusiva su Sky cinema dal 25 dicembre

Beata Te è la commedia diretta da Paola Randi con la sceneggiatura di Lisa Nur Sultan e
Carlotta Corradi, è tratta dall’opera teatrale “Farsi Fuori” di Luisa Merloni

Dal 25 dicembre alle 21.15 Beata Te è in esclusiva su Sky Cinema Uno e in streaming solo su NOW.

beata teBeata Te è un film Sky Original prodotto per Sky da Cinemaundici e Vision
Distribution, prodotto.

Nel cast di Beata te ci sono:

Nel cast di Beata te ci sono: Serena Rossi, Fabio Balsamo, Elisa Di Eusanio, Valentina Correani, Corrado Fortuna, Alessandro Riceci

e con la partecipazione di Herbert Ballerina e con Paola Tiziana Cruciani e con Gianni Ferreri

Marta  è una regista di teatro, single e tutto sommato soddisfatta della sua vita, a
un passo dal debutto del suo Amleto.

Al suo 40esimo compleanno riceve una visita inaspettata: l’Arcangelo Gabriele, che vorrebbe annunciarle la nascita di un figlio.

Ma Marta non è sicura di volere un figlio “in dono” e chiede tempo per pensarci.

Preso alla sprovvista da questa richiesta, costretto a fermarsi sulla Terra più del previsto,

Gabriele si trasferirà a casa sua e le starà accanto per le due settimane

che a Marta serviranno per capire cosa vuole per sé stessa e per essere felice.

Sul film dice la regista Randi:

Quando, in principio, Lisa Nur Sultan mi ha parlato di “Beata te”, già l’idea l’ho trovata folgorante.

Una donna che compie quarant’anni e vede, in pratica, materializzarsi davanti agli occhi il
famigerato orologio biologico, nei panni dell’Arcangelo Gabriele, è già di per sé geniale.

Una volta letto il copione, scritto da Lisa Nur e Carlotta Corradi e tratto dallo spettacolo teatrale
di Luisa Merloni, l’entusiasmo era alle stelle.

Una favola archetipica fatta di personaggi così autentici che chiunque ci si può identificare, e che parla, con grazia, ironia e tanto divertimento,
del diritto delle donne di scegliere se avere o meno un figlio, al di là delle pressioni sociali a cui tutte
siamo sottoposte.
Impossibile resistere, impossibile non farsi coinvolgere da un progetto come questo:

la commedia italiana di grande tradizione che trova un sapore contemporaneo internazionale e metropolitano, a tratti graffiante, ma caldo e coinvolgente.

Grandi temi raccontati con leggerezza e profondità al contempo.

Il tutto nella cornice di una sfavillante Roma.

Mi restava solo da onorare la storia e trasformarla in immagini e cuore.

Una storia come questa mi ha dato l’opportunità di proporre una quantità di idee di regia e di
linguaggio sulle quali c’è stato, da parte di tutti, grande entusiasmo e partecipazione.

Un vero lavoro di squadra anche per quanto riguarda il “dream team” di professionisti che abbiamo
coinvolto e lo splendido cast capitanato da un’attrice meravigliosa, una vera fuoriclasse:

Serena
Rossi, accompagnata da uno strepitoso Fabio Balsamo dei panni dell’Arcangelo, circondati da un
gran numero di attrici e attori fantastici.
È stata un po’ una magica mistura di fattori che hanno reso questo set uno dei più armonici e
felici che ricordi e credo che traspaia e

si rifletta sul film e lo carichi di cuore e divertimento.
Perché come ci insegnano le maestre e i maestri, la commedia rende liberi…e felici.

 

beata te

Al via le riprese di Beata te il film di Paola Randi con Serena Rossi e Fabio Balsamo

Beata te è il film di Paola Randi con Serena Rossi e Fabio Balsamo.

Le riprese di Beata te, un film Sky Original prodotto per Sky da Cinemaundici e Vision Distribution, sono iniziate in questi giorni a Roma.

beata teBeata te è liberamente tratto dall’opera teatrale “Farsi Fuori” di Luisa Merloni e la sceneggiatura di Lisa Nur Sultan e Carlotta Corradi.

Nel cast di Beata te anche:  Paola Tiziana Cruciani, Gianni Ferreri, Valentina Correani, Elisa Di Eusanio,

Corrado Fortuna, Emiliano Masala e Alessandro Riceci e con la piccola Caterina Bernardi

 

Marta (Serena Rossi) è una regista di teatro, single e bene o male soddisfatta della sua vita, a un passo dal debutto del suo Amleto.

Al suo 40esimo compleanno riceve una visita inaspettata: l’Arcangelo Gabriele (Fabio Balsamo), che vorrebbe annunciarle la nascita di un figlio.

Ma Marta non è sicura di volere un figlio “in dono” e chiede tempo per pensarci.

Preso alla sprovvista da questa richiesta, costretto a fermarsi sulla Terra più del previsto,

Gabriele si trasferirà a casa sua e le starà accanto per le due settimane che a Marta serviranno per capire cosa vuole per sé stessa e per essere felice.

 

Quando Lisa Nur Sultan mi ha parlato dell’idea di ‘Beata te’ l’ho trovata folgorante

– ha dichiarato  la regista Paola Randi. –

Una donna che compie quarant’anni e vede materializzarsi davanti ai suoi occhi il famigerato orologio biologico nei panni dell’Arcangelo Gabriele.

La sceneggiatura, da lei scritta insieme a Carlotta Corradi, ha fatto il resto.

La commedia italiana di grande tradizione incontra qui un sapore contemporaneo, internazionale, metropolitano, che sa essere graffiante, ma caldo e coinvolgente. 

È stato impossibile non farsi coinvolgere da un progetto come questo 

– continua la regista –

che mi dà, tra l’altro, l’opportunità di lavorare con una squadra di donne straordinarie che stimo molto.

Mi ha conquistata anche l’occasione di affrontare un tema importante come quello del diritto delle donne di scegliere se avere o meno un figlio, con leggerezza e al contempo profondità.

Perché, come ci insegnano le maestre e i maestri, la commedia è libertà.

 

Il film Sky Original Beata te  arriverà in prima assoluta prossimamente su Sky e NOW.

tapirulàn

Tapirulàn è il film d’esordio alla regia di Claudia Gerini nella sale dal 5 maggio

Tapirulàn è il primo film diretto da Claudia Gerini che ha firmato anche la sceneggiatura con Antonio Baiocco e Fabio Morici.

tapirulanIl cast Tapirulàn include Claudia Gerini, Claudia Vismara, Stefano Pesce, Maurizio Lombardi, Corrado Fortuna, Alessandro Bisegna, Daniela Virgilio, Lia Grieco, Fabio Morici, Marcello Mazzarella.

Le musiche di Tapirulàn sono di Geoff Westley, la fotografia di Beppe Gallo, il montaggio è a cura di  Luna Gualano ed i costumi sono di Nicoletta Ercole.

Ogni giorno Emma (Claudia Gerini) fa counseling online correndo sul suo tapis roulant.

Sblocca le vite degli altri mentre la sua resta immobile.

Non esce mai di casa, e non fa entrare nessuno nella sua vita.

Ma questo illusorio equilibrio si spezza quando sua sorella, dopo 26 anni di silenzio, irrompe nella sua fortezza con una richiesta insostenibile,

che costringerà Emma ad affrontare i fantasmi del passato.

Dirigere Tapirulàn, ed esserne allo stesso tempo la protagonista – dice la Gerini – è stato un lavoro complicato e molto impegnativo soprattutto per una prima regia.

Il grande trasporto che ho sentito per il personaggio di Emma mi ha dato coraggio e, con energia ed entusiasmo, ho potuto sperimentare e creare un mondo all’interno della casa.

La grande sfida era quella dì rendere dinamico e vivace il racconto per immagini, poiché Emma rimane per tutto il film sopra una macchina imponente,

dialogando con i suoi pazienti/clienti sempre e solo attraverso uno schermo.

Ho cercato dì sfruttare al meglio questi “impedimenti” e queste difficoltà, cercando di muovere il più possibile le inquadrature e

facendo in modo che la partecipazione emotiva dì Emma verso i problemi dei suoi pazienti/clienti fosse davvero forte,

oltre a rendere “tangibile” la sua empatia attraverso i suoi occhi e i suoi respiri.

Il rischio era che lo spettatore si “stancasse” di vederla sempre correre, quindi era necessario alternare molto la velocità di andatura e,

soprattutto, creare un rapporto di grande reciprocità con il tapis – roulant, come fosse un amico della protagonista, una zattera di salvataggio sicura.

La location ha giocato un ruolo fondamentale.

Non avrei potuto girare in nessun altro posto questo film!

Volevo uno spazio grande e vuoto e avevo bisogno dì vetrate a tutta parete che dessero su un parco. Volevo creare la contraddizione di una donna che si rinchiude in casa,

in una vita riservata e solitaria e di una dimora completamente esposta verso l’esterno,

verso il mondo fuori, come se questo mondo da cui lei si protegge,

entrasse prepotentemente in casa sua ed, Emma, ne “fruisse” solo e sempre attraverso il vetro, come uno schermo dì un gigantesco tablet.

Ho recitato sempre con lo schermo spento davanti, con Fabio Morici, autore e attore, dietro allo schermo che mi dava le battute.

Ho girato la parte dei pazienti/ clienti nella seconda parte delle riprese e ho amato moltissimo dirigere i miei attori che hanno dato autenticità e verità ai personaggi.

Durante le quattro settimane della lavorazione ero sempre in scena, mi sono seduta raramente nella postazione regia, controllavo solo l’inquadratura.

Non amavo riguardare la scena e, comunque, non avrei mai avuto il tempo dì controllare ogni ciak, dato che duravano parecchi minuti,

quindi, quando “sentivo” istintivamente che la scena era buona, andavamo avanti.

Fondamentale ovviamente l’aiuto dì tutti, specialmente il DOP Beppe Gallo e la montatrice Luna Gualano che è stata ogni giorno con me sul set.

Tapirulàn – dice Stefano Bethlen, il produttore  – nasce per dare speranza in un periodo in cui sembra che la luce in fondo al tunnel sia sempre più lontana:

un film che vuole essere il simbolo di una nuova nascita, non solo della protagonista all’interno del film ma anche di tutte le persone che lo hanno ideato e realizzato.

A partire da me che ho avuto l’opportunità e l’onore di potere accompagnare Claudia Gerini, una delle più acclamate attrici italiane al suo esordio alla regia.

Un manager che diventa produttore e accetta di mettersi in gioco così come una grande attrice che diventa regista.

Dopo aver lavorato oltre 15 anni come distributore cinematografico, infatti, lanciando più di 350 titoli internazionali, ho sentito l’esigenza di creare un progetto tutto mio che lasciasse il segno.

Ho voluto mettermi alla prova creando un film e curandone la realizzazione dall’inizio alla fine.

Ho scelto di intraprendere questo percorso con TAPIRULÀN, che ha tutte le caratteristiche di un high concept Movie

che può quindi essere potenzialmente replicabile all’estero e diventare, perché no, anche un format.

Da produttore indipendente, il mio progetto doveva anche essere realizzabile con risorse limitate durante il periodo di pandemia

dove la gestione del set era particolarmente complicata ed onerosa a causa del Covid.

Ho scelto quindi un film che potesse essere realizzato all’interno di una “bolla”,

la stessa bolla in cui la protagonista Emma vive, lavora ed in cui si sente protetta.

I temi affrontati sono problemi di vita comune, traumi del passato e ostacoli personali che potrebbe avere ognuno di noi. Storie in cui però si intravede un barlume di speranza:

quelle di cui noi insieme al pubblico abbiamo bisogno.”

La pellicola è stata realizzata in collaborazione con la Milano Talent Factory con Fabio Guaglione come produttore creativo e Luca Speranzoni come story editor.

Prima di uscire ufficialmente al cinema giovedì 5 maggio, il lungometraggio sarà presentato in anteprima dalla stessa Claudia Gerini in quattro città.