Mese: Gennaio 2025

Lockerbie: Attentato sul volo Pan Am 103

Lockerbie una serie Sky Peacock basata sull’attentato ai danni del volo Pan Am 103

Lockerbie: Attentato sul volo Pan Am 103 è la nuova serie Sky Original in cinque parti in partenza il 27 gennaio in esclusiva su Sky (in onda su Sky Atlantic) e in streaming solo su NOW.

Lockerbie: Attentato sul volo Pan Am 103Un drama che racconta l’impatto devastante sulle famiglie delle vittime dell’attacco di Lockerbie.

Il protagonista di Lockerbie: Attentato sul volo Pan Am 103 è  Colin Firth  nei panni di Jim Swire con  Catherine McCormack  nei panni di Jane Swire.

La serie è basata sull’attentato ai danni del volo Pan Am 103 e sulla ricerca di giustizia del dottor Jim Swire e di sua moglie Jane, che nel disastro aereo del 1988 persero la loro amata figlia, Flora.

Lockerbie: Attentato sul volo Pan Am 103  è una co-produzione tra UCP e Sky Studios,

prodotta con Carnival Films della Universal International Studios per Sky e Peacock.

Sia Universal International Studios che UCP sono divisioni di Universal Studio Group.

La serie è il primo scripted co-commissionato da Sky e Peacock.

Lockerbie è scritta e diretta da Jim e Kirsten Sheridan, con Naomi Sheridan che firma la sceneggiatura di uno dei cinque episodi.

Dan Winch è produttore. Nigel Marchant e Gareth Neame sono produttori esecutivi per Carnival, con Samantha Hoyle produttore esecutivo per Sky Studios. Oskar Slingerland è produttore esecutivo.

La serie è stata commissionata da Gabriel Silver, Director of Commissioning for Drama di Sky Studios per Zai Bennett, Managing Director of Content di Sky UK.

E’ prodotta col supporto della Screen Scotland’s Screen Commission.

Una miniserie in cinque episodi, scritta dai candidati all’Oscar Jim Sheridan e Kirsten Sheridan.

Il 21 dicembre 1988, 259 passeggeri e membri dell’equipaggio rimasero uccisi quando il volo Pan Am 103 esplose sopra Lockerbie 38 minuti dopo il decollo,

con altri 11 residenti che persero la vita quando l’aereo precipitò sopra la tranquilla cittadina scozzese. Sulla scia del disastro e della morte di sua figlia, il dottor Jim Swire , è  nominato portavoce delle famiglie delle vittime del Regno Unito, che si sono unite per chiedere verità e giustizia.

Viaggiando attraverso i continenti e le divisioni politiche, Jim intraprende un viaggio incessante che lo porta nei deserti della Libia

dove incontra il colonnello Muammar Gheddafi  e nei Paesi Bassi per il processo del cittadino libico condannato, Abdelbaset al-Megrahi .

Un viaggio che non solo mette a repentaglio la sua stabilità, la sua famiglia e la sua vita, ma ribalta completamente la sua fiducia nel sistema giudiziario.

Mentre la verità si sposta sotto i piedi di Jim, la sua visione del mondo cambia per sempre.

 

 «L’attentato al volo Pan Am 103 –  hanno dichiarato Jim e Kirsten Sheridan  è stato uno degli attacchi terroristici più letali del mondo

che continua ad avere implicazioni diffuse sul significato della giustizia negli Stati Uniti, in Scozia e in Libia.

A più di 30 anni di distanza, questa serie dà uno sguardo intimo e molto personale alle conseguenze del disastro,

e siamo grati a tutti coloro, in particolare Jim e Jane, che ci hanno affidato il compito di raccontare la loro storia, e quella dei loro cari, sullo schermo».

 La serie è basata sul libro “The Lockerbie Bombing: A Father’s Search for Justice” di Jim Swire e Peter Biddulph, insieme a diverse altre fonti.

la stanza accanto

La stanza accanto è il film scritto e diretto da Pedro Almodóvar con  Julianne Moore, Tilda Swinton, John Turturro

La Stanza Accanto è il primo lungometraggio di Pedro Almodóvar in lingua inglese, adattamento cinematografico del romanzo Attraverso la vita di Sigrid Nunez.

Almodóvar ha scritto la sceneggiature e dirige la pellicola.

la stanza accantoLa stanza accanto è stato presentato in anteprima mondiale all’81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Leone d’oro al miglior film.

I produttori sono: Agustín Almodóvar, Esther García

La casa di produzione è El Deseo mentre la distribuzione in italiano è a cura di Warner Bros. Entertainment Italia.

Nel cast de La stanza accanto ci sono:

Julianne Moore, Tilda Swinton, John Turturro, Alessandro Nivola, Melina Matthews.

La Stanza Accanto segue la storia di una madre imperfetta e di una figlia rancorosa, separate da un grave malinteso.

Tra di loro, un’altra donna, Ingrid, amica della madre, è la custode del loro dolore e della loro amarezza. Martha,

la madre, è una reporter di guerra e Ingrid è una romanziera autobiografica.

Il film affronta la crudeltà infinita della guerra, i modi molto diversi in cui le due autrici femminili si avvicinano e scrivono della realtà, della morte, dell’amicizia e del piacere sessuale

come i migliori alleati nella lotta contro l’orrore.

Pedro Almodóvar sul film  ha raccontato:

La Stanza Accanto è il mio primo lungometraggio in inglese.

La mia insicurezza è scomparsa dopo la prima lettura a tavolino con le attrici, alle prime indicazioni di regia.

La lingua non sarebbe stata un problema, e non perché io padroneggi l’inglese, ma perché tutto il cast era pronto a venirmi incontro per capirmi e farsi capire.

I miei film sono pieni di dialoghi. Tra tutti gli elementi narrativi, sono gli attori a raccontare davvero la storia.

Ne La Stanza Accanto Tilda Swinton e Julianne Moore sostengono da sole tutto il peso del film e sono incredibili.

Sono stato fortunato perché entrambe hanno dato vita a un vero e proprio recital.

A volte, durante le riprese, sia io che la troupe eravamo sull’orlo delle lacrime.

È stato un lavoro molto commovente e benedetto, in un certo senso”.

diamanti

Diamanti è il film diretto da Ferzan Özpetek e scritto dallo stesso regista con Carlotta Corradi ed Elisa Casseri

Diamanti è il film  diretto da Ferzan Özpetek e scritto dallo stesso regista con Carlotta Corradi ed Elisa Casseri.

diamantiIl direttore della fotografia è Gian Filippo Corticelli.

Diamanti è prodotto da Greenboo Production di Marco Belardi,

Faros Film e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, al cinema con Vision Distribution.

La scenografia è di Deniz Kobanbay,

i costumi sono di Stefano Ciammitti,

il montaggio è curato da Pietro Morana e le musiche da Giuliano Taviani e Carmelo Travia.

Nel cast di Diamanti ci sono:

Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Paola Minaccioni, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino,

Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier, Giselda Volodi e Milena Vukotic,  Stefano Accorsi,

Luca Barbarossa, Vinicio Marchioni, Valerio Morigi, Edoardo Purgatori e Carmine Recano

Geppi Cucciari, Sara Bosi, Vanessa Scalera, Milena Mancini, Giselda Volodi e Mara Venier.

Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto:

le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire

riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume.

Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano,

così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.

Sul film il regista Özpetek dichiara:

” Io racconto quello che conosco. E questa volta, più della storia, volevo raccontare l’intesa che instauro con le attrici, con le donne.

È un’intesa diversa da quella con gli uomini. È più profonda.

Le donne hanno un sesto senso sulle cose, non hai bisogno di parlare né di spiegare, ti intendi subito. Con Mara Venier ho un rapporto viscerale. E così anche con Kasia Smutniak. Lo stesso vale con Luisa Ranieri.

E quando parlo con loro, non solo mi sento capito. Mi sento cresciuto. E poi è sempre tutto così caotico, così fuori dagli schemi, così inaspettato.

Per un ruolo dovevo prendere un’attrice spagnola famosa.

Poi ho scelto Vanessa Scalera. Lei arriva da me un giorno e scopro che dimostra venti anni di meno rispetto a come la truccano in televisione.

Dovevamo parlare quindici minuti e invece siamo rimasti insieme quattro ore a bere quattro gin tonic. Ho un rapporto speciale con tutte queste donne”.

i delitti del barlume

“I delitti del Barlume” la seria Sky con Filippo Timi, Lucia Mascino, Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi giunge alla dodicesima edizione

I delitti del Barlume giunge alla sua dodicesima stagione.

La serie, prodotta da Sky Studios e Palomar (a Mediawan Company), liberamente ispirata al mondo della serie “I delitti del BarLume” di Marco Malvaldi (edita da Sellerio Editore),

va in onda in esclusiva su Sky Cinema e in streaming

solo su NOW, dal 13 gennaio per tre lunedì.

i delitti del barlumeLe tre nuove storie, si intitoleranno “Non è un paese per bimbi”, “Gatte da pelare” e “Sasso carta forbici”.

Il primo film è diretto da Roan Johnson, che delle storie è anche produttore creativo,

per il secondo si dividono la regia Johnson e Marco Teti mentre il terzo è diretto da Milena Cocozza.

La sceneggiatura è di: Roan Johnson, Davide Lantieri, Ottavia Madeddu e Carlotta Massimi.

Nel cast di I delitti del Barlume ci sono: Filippo Timi, Lucia Mascino, Alessandro

Benvenuti, Atos Davini e Massimo Paganelli.

E Michele Di Mauro, Enrica Guidi , Corrado Guzzanti  e Stefano Fresi

Gino misteriosamente scomparso con una partita di diamanti e i Bimbi che provano a

rintracciarlo.

Viviani vuole evadere dalla sua prigionia e liberarsi dalle capre ereditate da Carmine.

Pasquali  rincorre la sua Susanita e scappa dalle minacce di brutti ceffi Colombiani.

La Fusco e Tassone in missione in Montenegro alla ricerca della loro amata e

odiata Anna Rusic.

Cioni e Govoni da soli a Pineta con le loro gatte da pelare.

Beppe e Tizi impelagati in una lotta all’ultimo scherzo contro Cosimo.

Marchino lanciato finalmente nella sua carriera da trapper.

Lucia Macino su questa serie dice:

«Roan è arrivato dalla seconda stagione e ha seguito i suoi gusti non quelli del pubblico. In tal modo risulta evidente che la serie non è studiata a tavolino.

È una commistione di qualsiasi cosa: giallo comico, un demenziale raffinatissimo, la tenerezza fra i personaggi che sono un po’ dei poveretti e fanno a gara a chi è messo peggio, rendendoli più vicini alle persone».

Filippo Timi parla delle novità di questa stagione: «Lucia ha parlato di tenerezza ed è vero, questo sguardo tenero sulla vita penso sia l’elemento in più che contagia, a partire dai “Bimbi” tutti gli altri personaggi.

E poi abbiamo alcuni attori che io considero delle Ferrari, come Corrado Guzzanti e Alessandro Benvenuti con i quali c’è uno scambio reale. Nessuno è in gara con l’altro.

Dico una sola parola: capre! A un certo punto sognavo solo di mangiare arrosticini, non ne potevo più di stare in mezzo a loro e con la troupe ci siamo presentati dal regista con dei cartelli con su scritto:

“Basta capre!”, perché va bene cercare se stessi, ma alla lunga che noia…

Alla fine il karma mi riporta in casa con il mio fratellastro, la Tizi e suo papà Cosimo.

m il figlio del secolo

M. il figlio del secolo la nuova serie con Luca Marinelli diretto da Joe Wright

M. il figlio del secolo per la regia di Joe Wright, è la serie Sky Original che va in onda da venerdì 10 gennaio  in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Si tratta dell’adattamento dell’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale,

che racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere del Duce Benito Mussolini.

m il figlio del secolo Luca Marinelli  è il protagonista Benito Mussolini.

M. il figlio del secolo è prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé.

La serie ripercorrerà la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in parlamento

dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925.

Offrirà inoltre uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele,

l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell’epoca.

Come il romanzo, la serie racconterà la storia di un paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri.

M. il figlio del secolo è scritta da Stefano Bises  e Davide Serino.

«Per un grande progetto come ‘M.’ non potevamo che pensare a un talento autentico ed eclettico come Luca Marinelli, perfetto per un ruolo tanto complesso qual è quello di Mussolini.

dichiara Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios per l’Italia e la Germania,

Un attore come pochi ce ne sono in Italia e nel mondo, che corteggiavamo da tempo e che siamo entusiasti di avere finalmente a bordo di questa nuova produzione Sky Studios,

che si delinea ancora più, ora, nella sua unicità. 

Con la regia di un maestro come Joe Wright e con la guida del testo di Scurati, adattato qui dalla scrittura di Stefano Bises e Davide Serino,

siamo pronti a varare un progetto che segna nel nostro percorso creativo e produttivo un ulteriore passo in avanti».

«Talento, originalità e audacia contraddistinguono da sempre i nostri Sky Original, e ‘M.’, un progetto che abbiamo fortemente voluto, li esprime nella loro più intensa e raffinata accezione.

dice Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia

Con questa nuovo titolo vogliamo offrire al nostro pubblico una storia unica, non solo importante ma necessaria, dal successo di Antonio Scurati,

nella quale si incontrano il grande talento di un attore carismatico come Luca Marinelli, calato nel ruolo complesso di Mussolini,

e la visione di un regista raffinato come Joe Wright».

La serie arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in tutti i territori Sky in Europa.

La distribuzione internazionale è di Fremantle.

Il protagonista Luca Marinelli:

Nominato ben 5 volte ai David di Donatello,  fra cui la nomination che gli è valsa il premio per Lo chiamavano Jeeg Robot,

film che gli ha fatto conquistare anche il Nastro d’Argento,

vincitore della Coppa Volpi come miglior attore a Venezia per Martin Eden

e del prestigioso Shooting Stars Award al Festival di Berlino.

Il romanzo  M. il figlio del secolo di Antonio Scurati

Pubblicato in Italia da Bompiani nel 2018,   è  tradotto ad oggi in 46 paesi, ha venduto oltre 600.000 copie. Negli Stati Uniti è edito da HarperCollins.

È il primo di una trilogia dedicata da Scurati al fascismo e a Benito Mussolini:

il secondo romanzo è M. L’UOMO DELLA PROVVIDENZA, cui ha fatto seguito da qualche settimana

il terzo romanzo della serie bestseller, M. GLI ULTIMI GIORNI DELL’EUROPA,

che si concentra sul cruciale triennio tra il 1938 e il 1940.

un gentiluomo a mosca

“Un Gentiluomo a Mosca” è la serie diretta da Sam Miller e Sarah O’Gorman con protagonista Ewan McGregor

Un Gentiluomo a Mosca è la serie tv ideata da Ben Vanstone, diretta da Sam Miller e da Sarah O’Gorman da una sceneggiatura di Ben Vanstone, Nessah Muthy.

La serie tv  è in 8 episodi della durata di circa 50 minuti l’uno ed è  disponibile su Paramount +.

un gentiluomo a moscaUn Gentiluomo a Mosca è tratto dal bestseller internazionale, edito da Neri Pozza, scritto da Amor Towles.

Il produttore è Lis Steele mentre i produttori esecutivi sono:

Tom Harper, Sharon Hughff, Pancho Mansfield, Xavier Marchand, Ewan McGregor, Sam Miller, Amor Towles, Ben Vanstone

Le case di produzione sono:  Lionsgate Television, Paramount Television International Studios, Vanity Film & TV, Popcorn Storm Pictures, Moonriver Productions.

Nel cast di Un Gentiluomo a Mosca con Ewan McGregor ci sono:

Mary Elizabeth Winstead, Beau Gadsdon, Johnny Harris, Leah Harvey, Paul Ready, Anastasia Hille, Björn Hlynur Haraldsson, John Heffernan, Fehinti Balogun,

Daniel Cerqueira, Lyes Salem, Billie Gadsdon.

 

1922 Russia, periodo dopo la Rivoluzione che ha deposto lo zar.

Al ricco conte Alexander Rostov non viene condannato alla pena capitale da un tribunale bolscevico per via di una poesia.

E’ condannato a rimanere agli arresti domiciliari nell’Hotel Metropol di Mosca, dove già stava vivendo, senza possibilità di uscire dall’edificio dove riceve vitto e alloggio.

Nella sua stanzetta nel sottotetto con un letto e poco altro,con compagni di vita solo i residenti dell’Hotel, Alexander cerca un nuovo scopo di vita.

Ben Vanstone parla dell’intento della serie: «portare sullo schermo lo stesso fascino e la stessa filosofia che hanno reso il romanzo un best-seller.

Volevamo cercare di catturare l’intera ampiezza dell’esistenza umana in uno show televisivo. Il che è una missione coraggiosa da realizzare».

 

Ewan McGregor, sul suo personaggio che ha amato dal primo momento della lettura del copione e del libro da cui è tratta la serie, tanto da spingerlo a diventare produttore esecutivo della stessa dice:

«Siamo in Russia subito dopo la rivoluzione che ha portato i bolscevichi al comando.

Il conte Alexander Rostov non viene ucciso come “meriterebbe” in quanto aristocratico perché si crede – cosa in realtà non vera – che in gioventù abbia scritto un poema sul comunismo.

All’inizio della storia che segue le sue vicende e quelle di altri personaggi intorno a lui in un arco temporale di oltre trent’anni, lo incontriamo subito dopo il processo.

Gli hanno risparmiato la vita, è vero, ma a una condizione:

dovrà passare il resto della sua esistenza dentro il Metropol hotel, se metterà anche solo un piede fuori dalla porta verrà immediatamente giustiziato».

Il regista Sam Miller dice di essere rimasto:

«colpito dall’umanità del romanzo.

Anche se è ambientato in Russia in un periodo storico preciso non volevamo fare una sorta di documentario.

Ci siamo presi delle libertà perché quello che contava era creare un “contenitore” capace di riflettere le emozioni che questa storia trasmette».