Màkari terza stagione è la serie diretta da Monica Vullo e Riccardo mosca che va in onda su Rai 1 da domenica 18 febbraio.
Il cast della serie è formato da:
Claudio Gioè, Domenico Centamore, Ester Pantano, Antonella Attili, Filippo Luna e con Serena Iansiti, Eugenio Franceschini e con Tuccio Musumeci, Eurydice El-Etr e Giorgio Borghetti.
Màkari è una produzione Palomar in collaborazione con Rai Fiction.
Il soggetto di serie è di Leonardo Marini, la sceneggiatura di Leonardo Marini, Salvatore De Mola, Attilio Caselli, Carlotta Massimi, Ottavia Madeddu.
Màkari è tratta dalle opere di Gaetano Savatteri, edite da Sellerio Editore.
Saverio Lamanna, lo “sbirro di penna”, insieme all’amata Suleima e al formidabile Piccionello, in questa terza stagione dovrà affrontare quattro nuovi casi di omicidio che hanno al centro la terribile faida fra due sue ex fidanzate (ne “Il fatto viene dopo”);
un mistero che affonda le radici nella tragica storia di Gibellina (“La città perfetta”);
un antico amore di Marilù che viene ucciso nel corso di un festival letterario (“Tutti i libri del mondo”);
un presunto incidente all’interno di un bellissimo centro termale (“La segreta alchimia”).
Saverio Lamanna non sarà, però, messo alla prova soltanto da questi delitti.
Mai come adesso, infatti, Saverio e Suleima scopriranno che l’amore funziona proprio come la chimica:
ci sono elementi che hanno una naturale capacità di attrarre e legarsi ad altri elementi, ma quando lo fanno distruggono i precedenti legami con altre sostanze.
Ed è così che l’arrivo di due nuovi personaggi, Michela e Giulio, rischia di trasformarsi in una catastrofe per i due beniamini del pubblico.
Perché Michela, se non ci fosse Suleima, sarebbe davvero perfetta per Saverio.
E Giulio, se non ci fosse Saverio, sarebbe davvero perfetto per Suleima. In questo pericoloso gioco di affinità elettive, Peppe Piccionello, da vera Cassandra, sarà il solo a vederci chiaro fin dall’inizio.
Ma riuscirà a impedire che avvenga l’irreparabile?
I registi di Makari scrivono nelle note di regia:
La Sicilia che abbiamo raccontato in “Màkari” è una terra azzurra come il mare che la lambisce, celeste come il cielo che la avvolge, ma anche verde e ocra come le pietre, il tufo e il calcare che la rivestono.
Quella che abbiamo scelto di inquadrare è una terra piena di forza ed energia e crediamo di aver trasmesso queste caratteristiche alla nostra serie: “Màkari” comunica forza a chi la guarda.
La fiction è arrivata alla sua terza stagione e con la nostra regia abbiamo cercato di allinearci a un racconto già definito e collaudato e a delle immagini che avevano raggiunto il pubblico.
Ci siamo trovati catapultati all’interno di un team affiatatissimo in cui ci siamo sentiti subito a casa.
Abbiamo trovato interpreti straordinari, disponibili al gioco, mai spaventati dalle emozioni, pronti a calarsi con noi in un racconto sfaccettato, che parla direttamente al cuore degli spettatori alternando commedia, dramma e indagine.
Quello a Màkari è stato un viaggio bello e interessante, in un luogo magico. Un viaggio che vi invitiamo a fare con noi.