Mese: Luglio 2021

Elodie debutta al cinema in Ti mangio il cuore

Elodie sarà la protagonista di Ti mangio il cuore, il nuovo film di Pippo Mezzapesa tratto dall’omonimo romanzo-inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini;

elodiel’artista non è nuova a cimentarsi in esperienze diverse da quelle canore  si è cimentata, infatti,  nel ruolo di doppiatrice in Trolls World Tour e in quello di concorrente di un docu-reality come Celebrity Hunted.

Il film è scritto dal regista con Antonella Gaeta e Davide Serino e prodotto da Indigo Film con Rai Cinema.

Le riprese inizieranno in autunno.

Elodie  – dichiara il regista Mezzapesa – è forza, istinto, bellezza. Quello che cercavo per un personaggio all’incrocio bruciante dei sentimenti. Sono felice che cominci con me questo nuovo percorso.

Quest’esperienza significa abbattere un altro muro – dice Elodie –  e darmi la possibilità di scoprire un mondo per me ancora inesplorato, crescere, conoscermi meglio e continuare a imparare. Sono emozionata e onorata di prendere parte al nuovo progetto di Pippo Mezzapesa.

Quella di Carlo Bonini e Giuliano Foschini è un’inchiesta che, intrecciando atti giudiziari inediti, testimonianze di investigatori, magistrati e vittime di questo inferno,

si fa racconto drammatico, popolato da personaggi indelebili, e smaschera una catastrofe civile ignorata troppo a lungo, a cui lo Stato ora ha dichiarato guerra.

Un racconto dall’abisso inesplorato della Società foggiana, la quarta mafia italiana.

Nessuno parla, nessuno vede, nessuno ricorda. Perché il potere si conquista con il sangue.

Da tempo in Italia esiste  una quarta mafia, che oggi è la meno raccontata e conosciuta.

La loro violenza è arcaica e bestiale. I loro uomini firmano gli omicidi sparando al volto, perché deturpare le sembianze significa cancellare anche la memoria.

Si nasce, si cresce e si muore nel culto della vendetta. Sangue chiama sangue.

 

Pippo Mezzapesa è sceneggiatore e regista di quattro lungometraggi: “Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate”, “Il paese delle spose infelici”, “Pinuccio Lovero – Yes I can” , “Il bene mio”.

È inoltre autore di diversi cortometraggi premiati:

 

Elodie è un’artista completa, capace di fare entertainment non solo attraverso la musica.

Il suo percorso professionale, iniziato con una fase di studio e sperimentazione nel repertorio pop jazz, l’ha portata a cimentarsi nel tempo con stili e generi diversi tra loro che ne sottolineano la grande versatilità e il talento.

Il 2020 si chiude con due importantissimi risultati, “This is Elodie” è il disco di un’artista femminile più venduto dell’anno ed Elodie è l’artista femminile più ascoltata su Spotify Italia.

Nel 2021 co-conduce la seconda serata del Festival di Sanremo, al fianco di Amadeus.

Attualmente è al lavoro sul nuovo album, il cui primo singolo uscirà a settembre.

golino

 “Occhi blu” con Valeria Golino per la regia di Michela Cescon al cinema

“Occhi blu” è il film con Valeria Golino, Jean-Hugues Anglade, Ivano De Matteo, esordio noir alla regia per Michela Cescon.

occhi bluRoma è presa di mira da un rapinatore solitario che in sella a un maxi scooter ogni volta diverso, deruba una banca e una gioielleria dietro l’altra svicolando a grande velocità tra le strade della capitale, facendo sempre perdere le sue tracce.

Il caso è nelle mani di un commissario romano verace e cinico che, non riuscendo a venirne a capo, chiederà aiuto a un suo amico parigino, detto il Francese, un ex commissario famoso per la sua perspicacia psicologica e per avere risolto decine di casi apparentemente impossibili.

Tutti, tranne quello che riguarda la morte della figlia, per il cui anniversario torna in città ogni anno.

Sarà lui a scoprire l’identità del rapinatore, una persona insospettabile quanto di grande intelligenza, con il quale ingaggia una sfida dalle conseguenze imprevedibili.

“Occhi Blu” è una personale interpretazione – dice la Cescon –  e un tributo al genere Polar con il quale il cinema francese, a partire dagli anni ’40 riuscì a combinare, in un modo unico, i temi e gli stilemi del cinema noir e di quello poliziesco.

Gli ingredienti tipici del genere sono gli stessi: pochi dialoghi, molta atmosfera e personaggi malinconici e romantici.

In questo caso due commissari, un rapinatore e un giovane meccanico.

C’è poi una moto – anzi, tante – e c’è la città, Roma, ritratta tra il traffico ondoso delle sue arterie e notti solitarie e vuote, tra una Piramide bianca come la luna e un Colosseo all’alba che vigila su sfide e rivincite.

Ogni immagine vuole raccontare emotivamente la storia.

Gli interni sono essenziali perché il vero arredamento è l’architettura dei luoghi stessi, insieme al

gioco degli spazi e della luce.

E ogni personaggio racconta molto di sé attraversando questi luoghi volutamente vuoti.

Fin dall’inizio del film, le sequenze che vedono protagonisti il rapinatore e la

sua città sono accompagnate dal suono di una tromba.

“Occhi Blu” svolge un ruolo importante, quasi narrante, scandisce tutti i passaggi emotivi finché non scompare insieme al rapinatore per tornare solo in prossimità del finale ma in una forma diversa, quando l’atmosfera si fa fumosa di jazz.

Per rendere tutto questo, e per rispettare le regole e le tecniche che sono

proprie di un preciso genere cinematografico ci volevano dei veri talenti in ogni

reparto del cast.

“Occhi blu” è prodotto da TEMPESTA e PALOMAR con RAI CINEMA in coproduzione con TU VAS VOIR in collaborazione con ZACHAR PRODUZIONI

 

“Ritorno al crimine” è il film diretto da Massimiliano Bruno

Ritorno al crimine il film diretto da Massimiliano Bruno, che ne è anche sceneggiatore con Alessandro Aronadio, Andrea Bassi e Renato Sannio,

è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, una produzione Italian International Film – Gruppo Lucisano con Rai Cinema.

Ritorno al crimine , arriverà in prima assoluta lunedì 12 luglio su Sky Cinema e in streaming su NOW.

gassmann  Nel cast:

cui si aggiungono Carlo Buccirosso, Giulia Bevilacqua, Massimiliano Bruno e Gianfranco Gallo, e con la partecipazione di Loretta Goggi.

Una grande uscita in un momento positivo –dichiara il regista Massimiliano Bruno –  dopo un anno e mezzo di sacrifici.

Siamo felici di far divertire il nostro pubblico durante questa che si preannuncia come l’estate della rinascita.

Sono davvero contentissimo di ricominciare. E non è finita qui...»

Se insegui una donna che scappa devi avere le tue ragioni: o è la donna della vita oppure è una che ha trafugato un sacco di soldi.

E così Sebastiano (Alessandro Gassmann), Moreno (Marco Giallini), Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) e Gianfranco (Massimiliano Bruno)

si ritrovano a Montecarlo sulle tracce della ragazza che aveva rapito il cuore di uno e i soldi di tutti.

Ma nel frattempo la vita va avanti e prende strade inaspettate, e i quattro amici di sempre dovranno fare i conti con un marito,

Ranieri (Carlo Buccirosso), spregiudicato mercante d’arte,

una figlia contesa, Lorella (Giulia Bevilacqua), e un boss, Renatino (Edoardo Leo),

più implacabile che mai e con un passato che torna con le pistole in pugno e intenzioni tutt’altro che pacifiche.

Gianfranco Gallo interpreta un fantomatico camorrista detto O’ Rattuso.

Ritorno al crimine è una storia rocambolesca e fantasiosa che spazia dal genere della commedia a quello dell’action movie e gioca sul cliché dei viaggi nel tempo.

Se in “Non ci resta che il crimine” i protagonisti si erano messi nei guai con la banda della Magliana, qui gli antagonisti sono dei camorristi di periferia e il campo dello scontro si allarga da Roma a Napoli.

Nel film, il cui titolo è un omaggio alla saga di Ritorno al Futuro, il racconto si alterna tra una Napoli vintage nel 1982, bellissima ma pericolosa, e una Napoli contemporanea, frivola ma non meno pericolosa.

Tra inseguimenti e sparatorie tipici dei film poliziotteschi degli anni 70 e il gergo metropolitano quasi incomprensibile, i protagonisti Gassmann, Giallini, Leo e Tognazzi mostrano il loro lato più comico e divertente.

Ritorno al crimine, il 12 luglio in prima assoluta su Sky Cinema e NOW e disponibile on demand.

 

 

zambrano

Il Festival del cinema spagnolo latinoamericano a Napoli con Zambrano

Il Festival del cinema spagnolo latinoamericano torna ai Quartieri Spagnoli di Napoli dal 23 al 29 luglio nella Corte dell’Arte di Foqus.

almodovarSerata inaugurale della 14esima edizione con “La voz humana” di Almodóvar che presenterà il film attraverso un video-saluto in esclusiva.

 Ospite d’onore di quest’anno è il regista andaluso Benito Zambrano.

Zambrano  il 24 luglio presenta in anteprima italiana assoluta il suo film “Intemperie”,

vincitore di due Premi Goya 2020 alla Miglior sceneggiatura e alla Miglior colonna sonora composta dalla grande musicista Sílvia Pérez Cruz.

“Sempre di più si sente la necessita di momenti e punti di incontro – dicono gli organizzatori –  

Il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano trova in FOQUS e nei Quartieri Spagnoli la collaborazione e il luogo ideale  a tal fine,

e siamo felici di ripartire proprio da Napoli con un programma che rispecchia l’eterogeneità del cinema ispano hablante”.

Il programma, curato da Federico Sartori e Iris Martín-Peralta (Exit Media), è arricchito da altre anteprime come “La inocencia” opera prima di Lucía Alemany (25 luglio),

o “La boda de Rosa” di Iciar Bollaín, commedia vincitrice del Premio Goya per la Miglior attrice non protagonista, Nathalie Poza (29 luglio).

Tra i film inediti “La hija de un ladrón” di Belén Funes, Premio Goya 2020 come Miglior Opera Prima (28 luglio), e “La camarista” di Lila Avilés, candidato per il Messico alla corsa per gli Oscar 2021 (27 luglio).

Nel programma c’è spazio anche per il grande cinema classico:

il 26 luglio andrà in scena “Viridiana” il controverso capolavoro di Luis Buñuel nel 50° anniversario del film, Palma d’Oro a Cannes nel 1961 e poi scomunicato dal Vaticano.

Benito Zambrano, nato nel sud della Spagna,  ha studiato teatro per tre anni per diventare regista teatrale. Ha poi lavorato per la televisione spagnola come fotografo e operatore di macchina da presa.

Poi si è dedicato alla produzione cinematografica.

Ha studiato a San Antonio de Los Banõs, a L’Avana, Cuba dove ha scritto tre sceneggiature e diretto un breve El encanto de la luna llena (1995).

Di ritorno in Spagna, Zambrano  ha realizzato Solas (1999 ) una delicata storia di donna che è diventato  un successo in Spagna, nonché una delle preferite del circuito del festival e della critica cinematografica.

Zambrano ha realizzato oltre a una serie TV – due film, entrambi pieni di umanità: Habana Blues (2005), il ritratto di due musicisti cubani, e La voce taciuta (2011), un dramma di guerra.

Il festival  è sostenuto dall’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli Onlus, Acción Cultural Española,

Ufficio del turismo spagnolo, Instituto Cervantes di Napoli, Fondazione con il sud e IILA – Instituo Italo-Latinoamericano.

La RAI è media partner della manifestazione, che da Napoli farà tappa

alla Fondazione Horcynus Orca di Messina (26-30 luglio),

all’Arena di Campo San Polo di Venezia (14-16 agosto) e al Cinema Farnese Arthouse (1-7 ottobre).

Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano.

naufragi

Naufragi il film di Stefano Chiantini con Michela Ramazzotti

Naufragi, scritto e diretto da  Stefano Chiantini, è un film prodotto da World Video Production con Rai Cinema uscito in streaming da pochi giorni su Apple TV/ iTunes, Google Play, Amazon TVOD, Rakuten, Chili.

naufragiDal 16 luglio 2021 il film è su Sky.

Naufragi, scritto e diretto da Stefano Chiantini e interpretato da Micaela Ramazzotti.

Nel cast anche  Mario Sgueglia (Antonio), Marguerite Abouet  (Rokia),  Lorenzo McGovern Zaini (Giuseppe), Mia McGovern Zaini (Anna).

In  Naufragi Maria, Antonio e i due figli sopravvivono a fatica con il solo stipendio dell’uomo. Nonostante le difficoltà, sono uniti e si amano incondizionatamente.

Maria è imprevedibile, fragile mentalmente, ma piena di amore per la sua famiglia.

La morte improvvisa del marito cambia tutto e Maria deve lottare con le sue sole forze per tenere unita la famiglia.

Naufragi è un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere nonostante tutto.

«“Naufragi” –  scrive nelle note di regia Chiantini – è essenzialmente un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, sulla resistenza delle persone al dolore e sulla loro capacità di ricominciare a vivere nonostante tutto.

Senza nessuna retorica, nessuna enfasi, ma attraverso un racconto che lavora sulla “sottrazione”, sull’assenza, sul vuoto.

Essenziale, scarno, aspro, ma traboccante di sangue pulsante come solo la vita vera sa essere.

Non mi interessava dare letture e proporre il mio sguardo sul mondo attraverso il linguaggio cinematografico.

Non volevo dare troppe spiegazioni o  raccontare quello che c’è dietro al personaggio».

«Maria è nata storta – dice la Ramazzoti sul suo personaggio – una bambina insieme ai suoi figli, si sente inetta.

Davanti ai grandi problemi, mette la testa sotto il cuscino.

La vediamo scendere nelle pieghe del suo dolore.

Secondo me Maria non è fragile, non cade a tappeto, riesce ad alzarsi.

Dà una speranza forte. La definirei fantasiosa, non fragile».

Naufragi è un film sul disagio psichico nei rapporti familiari, sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere, nonostante tutto.

 

 

Alice-Rohrwacher

La regista Alice Rohrwacher allo ShorTS International Film Festival

Alice Rohrwacher, terrà una  masterclass online gratuita venerdì 9 luglio appuntamento alle ore 11.00 all’interno dello ShorTS International Film Festival,

storica manifestazione cinematografica in programma dal vivo a Trieste e online su MYmovies fino a sabato 10 luglio.

ShorTS International Film FestivalAlice Rohrwacher è l’acclamata regista di “Le meraviglie” e “Lazzaro felice” premiati ai Festival di Cannes del 2014 e del 2018.

La masterclass sarà trasmessa sulla pagina Facebook del Festival.

Alice Rohrwacher è inoltre la vincitrice del Premio Cinema del Presente 2021;

questo è il premio attraverso il quale ogni anno ShorTS International Film Festival evidenzia il talento di un cineasta italiano.

Alice Rohrwacher nata nel 1981 a Fiesole, in Toscana,  ha studiato a Torino e Lisbona.

Nel 2011 realizza “Corpo Celeste”, il suo primo lungometraggio, con il quale si aggiudica il Nastro d’argento come miglior regista esordiente.

Il film è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes e poi selezionato ai Festival di Sundance, New York, Londra, Rio de Janeiro e Tokyo.

Nel 2014 ha scritto e diretto “Le meraviglie” che vince il Gran Premio Speciale al Festival di Cannes, ove torna in Concorso nel 2018 con “Lazzaro felice” che ottiene il Premio per la sceneggiatura.

Nel 2020 Alice Rohrwacher ha diretto i due episodi ambientati a Ischia di

“L’amica geniale. Storia del nuovo cognome”, la seconda stagione della serie televisiva di successo mondiale HBO-Rai Fiction tratta dalla tetralogia best seller di Elena Ferrante.

Gli appuntamenti del festival di venerdì 9 luglio proseguono alle ore 17.00 sempre al Cinema Ariston con la proiezione di “Noi abbiamo futuro” di Leonardo Angellotti, che racconta il progetto Oltrape.

Si tratta della spedizione a bordo di un’Ape Piaggio realizzata da un gruppo di ragazzi di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti dagli 11 ai 17 anni;

l’impresa è partita da Castel Guelfo il 29 luglio 2019 con l’obiettivo di arrivare a Stoccolma il 23 agosto 2019, anniversario del primo sciopero per il clima di Greta Thunberg.

Un’autentica avventura alla scoperta dell’Europa per salvare il pianeta.

social world film festival

Social World Film Festival al via l’undicesima edizione

Tutto pronto per l’undicesima edizione del Social World Film Festival la Mostra Internazionale del Cinema Sociale, diretta del regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo.

silvio orlandoIn questa edizione  Silvio Orlando riceverà il premio alla carriera il 16 luglio e darà vita ad un incontro con i giovani del festival.

E’ dunque, ancora una volta, la cittadina di Vico Equense  ad accogliere il Social World Film Festival dall’11 al 18 luglio e si respirerà in costiera aria di cinema.

Al Social World Film Festival in 19 sezioni, competitive e non, sono state selezionate 600 opere tra lungometraggi, documentari, cortometraggi e opere audiovisive, con 32 in anteprima assoluta o europea, provenienti da 52 paesi dei 5 continenti.

Tema di quest’anno è “Vita. Esistenza, scopo, realtà”, messaggio di speranza per poter tornare a riempire presto le sale cinematografiche.

Tuttavia  l’attesa maggiore è per l’arrivo degli ospiti del Social World Film Festival;

cerimonia di apertura il 12 luglio con le attrici Pina Turco, madrina di questa edizione, Marina Confalone, Nunzia Schiano e Antonella Morea.

Tra gli ospiti Guglielmo Poggi e Ludovica Nasti (13 luglio), Massimo Boldi, Gianfranco Gallo, Gino Rivieccio e Gianni Parisi (14 luglio), Paolo Ruffini e Gigi Savoia (15 luglio).

Il 16 luglio premio speciale al miglior produttore a Marco Belardi. Ogni serata sarà introdotta da un omaggio a Raffaella Carrà tra clip dei suoi film, delle sue interviste, dei suoi indimenticabili balli.

Tutte le sere il pubblico  avrà la possibilità di scegliere tra due schermi.

 In programmazione alla Sala Troisi del teatro Mio è dedicata agli incontri d’autore dove son attesi importanti nomi.

Cerimonia di premiazione il 17 luglio con red carpet, incontri e dibattiti in presenza di autori, registi e protagonisti delle opere in concorso al Social World Film Festival.

Previsti  i registi Pappi Corsicato e Alessandro D’Alatri, gli attori Luka Peros della serie Netflix “La casa di carta”, Caterina Shulha, Antonio Milo, Rosalia Porcaro.

Da sottolineare i collegamenti  del Social World Film Festival con il Festival di Cannes;

un ponte virtuale, dunque, tra le due rassegne cinematografiche, con la giornalista Alessandra De Tommasi, per commentare i film in concorso e  gli ospiti.

Quattro le dirette quotidiane con approfondimenti e interviste agli ospiti sul sito, sui social e sul canale YouTube.

A grande richiesta torna per il sesto anno consecutivo il Mercato europeo del cinema giovane, Young Film Market.

In programma al 5 workshop, in collaborazione con l’Università del Cinema, con Massimiliano Pacifico, Giuseppe Mastrocinque, Guglielmo Poggi, Roberta Geremicca e Maria Pirozzi.

Prosegue la collaborazione  con Rai Cinema Channel che metterà a disposizione un premio  di tremila euro per l’acquisto dei diritti di un cortometraggio.

Inoltre le 20 opere selezionate nella “Città del cortometraggio” avranno la grande opportunità di essere visibili sul canale web di Rai Cinema.

 

 

generazione56k

Generazione 56k la nuova serie italiana Netflix

Generazione 56k è la nuova serie italiana Netflix – prodotta da Cattleya, parte di ITV Studios, e realizzata  con The Jackal, gruppo Ciaopeople presentata a Napoli;

generazione 56k8 episodi con un continuo ponte temporale tra gli anni Novanta e i giorni nostri, in un costante flashback tra l’infanzia dei protagonisti e la loro vita oggi.

Generazione 56k è basata su un’idea originale di Francesco Ebbasta e da lui scritta insieme a Costanza Durante, Laura Grimaldi e Davide Orsini, che ne è anche head writer.

La regia è  di Francesco Ebbasta (primi 4 episodi), mentre Alessio Maria Federici firma la regia dei restanti 4.

I protagonisti sono Daniel (Angelo Spagnoletti) e Matilda (Cristina Cappelli) mentre  Alfredo Cerrone e Azzurra Iacone sono i protagonisti da ragazzini.

Presenti anche due componenti di The Jackal nel cast di Generazione 56k: Gianluca Fru (Luca) e Fabio Balsamo (Sandro),

rispettivamente interpretati, nella loro versione da bambini, da Gennaro Filippone e da Egidio Mercurio. Nel cast anche Biagio Forestieri (Bruno), Claudia Tranchese (Ines), Federica Pirone  (Cristina), Sebastiano Kiniger (Enea).

Un modo di raccontare gli anni Novanta, momento chiave di passaggio per l’avvento di internet con i suoi cambiamenti;

in questi anni si sviluppa una incapacità di scegliere tra le infinite possibilità che il nuovo mezzo porta con sé ed è proprio questo continua difficoltà di scelta che si racconta in questa serie.

Al centro della storia di Generazione 56k Daniel e Matilda, che si conoscono da giovanissimi e s’innamorano da adulti, e che, insieme agli amici di sempre, Luca e Sandro,

sono il simbolo della Generazione del Modem 56K. Daniel e Matilda vivono una relazione che rivoluzionerà il loro mondo e

li costringerà a fare i conti con il passato e quella parte più pura e vera di se stessi che, in modi opposti, hanno dimenticato.

Generazione 56k nasce dall’idea di un romanzo, mai finito; – dice Francesco Ebbasta –  la domanda a cui avrei voluto trovare una risposta era:

riusciamo ancora a distinguere quello che ci rende felici, da quello che dovrebbe renderci felici?

Per portare avanti i due archi temporali della storia, il presente ed il passato, abbiamo fatto correre in parallelo le storie che  parlano tra di loro attraverso il contenuto che portano.

Personaggi moderni, e atmosfere dal sapore antico questo effetto è ancora più evidenziato grazie alle due location scelte che son Napoli e Procida.

“Cercando un paese isolato per ambientarci le storie dei protagonisti da bambini abbiamo avuto l’idea di un’isola perché qui i bambini vivono in una dimensione molto differente;

Procida era perfetta, da qui si vede Napoli, quindi si è molto vicini alla città, quasi la si tocca, ma la vita si svolge in maniera differente.

Tra le altre cose belle di questo lavoro c’è anche il ponte ideale che si è creato girando a Procida, con “Il postino”,

quando abbiamo girato sull’isola, infatti, abbiamo provato una certa sintonia con il film.

Abbiamo sempre cercato di conservare le atmosfere classiche con personaggi moderni, scelta che ricorda le vecchie commedie italiane.

Il progetto di Francesco Ebbastya per Generazione 56k –

dice la produttrice Francesca Lomgardi – 

perché propone un modo originale per mettere in scena gli anni Novanta, ispirato ad un immaginario più insolito e retrò.

Per questo motivo abbiamo condiviso l’idea di girare a Procida proprio per le sue atmosfere.

Con Napoli abbiamo voluto raccontare una città europea immersa nella modernità:

i nostri personaggi lavorano nel settore dell’informatica, mettono su spettacoli teatrali, vanno a vernissage d’arte contemporanea e a scatenatissime feste di divorzio.  

In questa metropoli a due velocità, in cui epoche e culture diverse si contaminano a vicenda, abbiamo trovato la cornice ideale

per raccontare quel legame tra passato e presente che costituisce l’anima della serie.

Cobra-unità anticrisi

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Cobra-unità anticrisi è il nuovo political drama Sky Original in onda in prima visione su Sky e in streaming su NOW.

cobra Cobra-unità anticrisi  racconta di una crisi senza precedenti, intrighi politici, spietati giochi di potere, tensione alle stelle: è una prova durissima, quella che la politica britannica si troverà a fronteggiare.

In una Gran Bretagna scossa da un’emergenza spaventosa, politici, esperti e abili risolutori in caso di crisi avranno a che fare con le loro responsabilità verso lo stato e con le complicazioni che derivano dalle loro vicende personali.

Con Robert Carlyle (Trainspotting, Full Monty, Once Upon a Time) nei panni del premier britannico, prodotta da Sky Studios e da New Pictures,

Cobra-unità anticrisi porta gli spettatori nei più intricati e oscuri corridoi del palazzo del Governo, dove è corsa contro il tempo per contenere una crisi disarmante e assolutamente fuori controllo.

Una massiccia esplosione solare ha infatti colpito l‘Europa, facendo saltare la rete elettrica e i sistemi di navigazione, lasciando gran parte della Gran Bretagna senza energia e creando caos sociale e politico. La commissione COBRA – una squadra costituita da massimi esperti dello Stato e importanti personalità della politica – lotta per proteggere il popolo britannico.

Protagonisti della serie, il Primo Ministro Robert Sutherland (Robert Carlyle) e il suo Capo di Gabinetto Anna Marshall (Victoria Hamilton) che devono affrontare decisioni politiche impossibili e allo stesso tempo gestire le vite private messe estremamente sotto pressione.

La politica è un mestiere intricato e oscuro, i giochi di potere non si fermano davanti a niente e nessuno: vale tutto per soddisfare ambizioni e fame di potere.

I protagonisti si troveranno non solo a portare il peso delle aspettative pubbliche e i bisogni delle proprie famiglie, ma anche a tenere conto degli avversari politici, che coglieranno qualsiasi segno di debolezza come un’opportunità per colpire.

I PERSONAGGI

Il premier Robert Sutherland (Robert Carlyle)

Primo Ministro del governo britannico. Leader carismatico, spinto dal desiderio di fare ciò che è giusto per il suo paese e la sua famiglia.

Ma tutto cambia quando la sua decisione di nascondere un reato commesso da sua figlia diventerà pubblica.

 Anna Marshall (Victoria Hamilton)

Capo di Gabinetto del Primo Ministro, donna brillante, intelligente e acuta.

Il suo lungo matrimonio vacilla.

gquando un’ex fiamma, Edin, un sopravvissuto alla guerra in Bosnia, torna a Londra con la volontà di riprendere la loro relazione.

Fraser Walker (Richard Dormer)

Uno dei più abili risolutori in caso di crisi ed emergenze che il paese abbia mai conosciuto. Non è così abile nella sua vita privata, segnata da un matrimonio distrutto e con i figli sempre più lontani.

 Archie Glover-Morgan (David Haig)

Archie detiene la terza grande carica del Regno Unito, quella di Responsabile del Ministero degli Interni, e ha lottato con le unghie e con i denti per arrivarci.

 Rachel Sutherland (Lucy Cohu)

First lady e brillante avvocato, l’esperienza legale di Rachel potrebbe essere la rovina della carriera di suo marito.

L’istinto di ogni madre è quello di fare tutto il possibile per proteggere il proprio figlio e quando Rachel istruisce la figlia Ellie,

interrogata sull’overdose di una sua amica, Rachel farà davvero di tutto per lei.