Mese: Giugno 2023

indiana jones

Indiana Jones e il Quadrante del destino è il capitolo conclusivo della saga con Harrison Ford

Indiana Jones e il Quadrante del destino è il film diretto da James Mangold, con Steven Spielberg e George Lucas produttori esecutivi con Harrison Ford.

indiana jonesSi tratta del quinto capitolo della fortunata saga dedicata ad Indiana Jones e, ad ascoltare le parole di Harrison Ford che interpreta l’archeologo appunto, è l’ultimo della serie.

Al fianco di Harrison Ford nel cast di  Indiana Jones e il Quadrante del destino  ci sono:  Frank Marshall, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas,

John Rhys-Davies, Shaunette Renee Wilson, Thomas Kretschmann, Toby Jones, Boyd Holbrook, Olivier Richters, Ethann Isidore, Mads Mikkelsen.

Il film uscirà in sala il 28 distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Il film è stato girato in parte in Sicilia e presentato al Taormina Film Festival.

Siamo nel 1969, nei frenetici giorni dell’Allunaggio e Indiana Jones, sentendosi superato dal mondo che lo circonda, è pronto a ritirarsi.

Ma è proprio quanto sta per appendere la frusta al muro che viene coninvolto dalla sua figlioccia, Helena, in una nuova avventura.

I due dovranno intercettare un prezioso oggetto: un artifatto in grado di cambiare il mondo “in meglio”. Purtroppo, non sono soli in questa ricerca.

Anche lo scienziato ex-nazista Voller è alla ricerca dell’oggetto e Indiana Jones dovrà impedirgli di impossessarsene.

 

 

Su Indiana Jones e il Quadrante del destino Ford dice:

Siamo nel 1969 e Indiana Jones ha più o meno la mia età. Ha perso il vigore, ha perso la famiglia, sta perdendo il lavoro,

le sue capacità non sono brillanti come una volta, ma si presenta una nuova avventura con una compagna molto capace.

Il significato del nostro rapporto è una storia emozionante e potente. Indiana Jones va in pensione,

ma solo dall’Accademia dove ha insegnato archeologia a studenti piuttosto disinteressati.

Nel giorno del pensionamento incontra Helena, il personaggio interpretato da Phoebe Waller Bridge.

Abbiamo già visto in una scena come lui non sia proprio in forma, ma arriva Helena con il piano di una nuova avventura ed è qui che comincia la parte principale del film.

Ford spiega anche i motivi che hanno portato al successo della saga:

Indiana Jones è sempre amato a causa di Spielberg e Lucas: il film è stato concepito per intrattenere e divertire il pubblico: 

un film emozionante sulla storia di rapporti umani: noi raccontiamo storie, siamo story-teller.

Si tratta di seguire un copione e le persone amano i personaggi perché amano i film ma senza una storia non si ha un personaggio.

Se la storia è forte, lo è il personaggio. Siamo in mano a geni cinematografici”.

Sul personaggio di Indiana Harrison Ford dice

Io interpreto un archeologo, non un eroe e non c’è un modo convincente per interpretare un eroe.

Se indossi un mantello o una tutina puoi essere un supereroe,

ma se parliamo di una persona comune che si comporta in modo straordinario in circostanze insolite, non c’è un modo particolare per interpretarlo.

Non ci sarà un sesto capitolo e Ford lo conferma:

Questa film ha un quasi finale non un finale che ti lascia appeso come quelli che si facevano negli anni ‘50,

che lasciavano intendere che ci sarebbe stato un seguito. Abbiamo pensato che questo fosse il modo giusto per porre fine alla saga di Indiana Jones.

 

 

 

 

 Un matrimonio mostruoso di De Biasi con Massimo Ghini, Paola Minaccioni,  Ilaria Spada, Ricky Memphis nelle sale

 Un matrimonio mostruoso è un film di Volfango De Biasi prodotto da Fulvio e Federica Lucisano.

Il film, una produzione Italian International Film con Rai Cinema, è nelle sale del 21 giugno.

un matrimonio mostruosoIl cast di Un matrimonio mostruoso è composto da  Massimo Ghini, Paola Minaccioni,  Ilaria Spada, Ricky Memphis, Cristiano Caccamo, Emanuela Rei, Maurizio Mattioli

Elisa Di Eusanio, Claudio Greg Gregori,  e con Paolo Calabresi

e con Sara Ciocca, Vincenzo Sebastiani, Irene Girotti, Mattia Lucentini.

Non è sempre vero che se ne vanno i migliori.

É passato a miglior vita Nando, capofamiglia del clan Cornicioni.

Sembra che, per una tragica fatalità, sia finito in una doccia di cemento a presa rapida.

Il triste evento ha riunito la famiglia umana di Luna, figlia di Nando, e quella mostruosa del marito

Adalberto.

I parenti, affranti, ignorano che Nando non è nell’aldilà ma in un lontano paradiso fiscale.

L’unica a sapere è sua moglie Stella, abbandonata senza un soldo e alla ricerca di un modo per

saldare i debiti del “defunto” marito.

Stella decide di approfittare della crisi matrimoniale tra il consuocero Vladimiro e Brunilde, riuscendo a scalzare nel cuore del vampiro la strega.

Ma Brunilde non si dà per vinta… è pronta a tutto per salvare il suo secolare matrimonio.

Il regista De Blasi sul film dichiara:

Un Matrimonio Mostruoso nasce dal desiderio di tornare a giocare con i personaggi del primo film

(Una Famiglia Mostruosa) tratti dall’’immaginario infantile, popolato da mostri grotteschi e figure

della fantasia che possano divertire tutta la famiglia.

È proprio la famiglia il centro dell’architettura narrativa, con le sue dinamiche fatte di equilibri e

contrasti, di affetti profondi e ordinaria follia.

Non conosci mai profondamente qualcuno finché non conosci la sua famiglia, la storia, le contraddizioni,

le note che la rendono unica, imperfetta e definita dal fatto di costituire un’eccezione.

La famiglia dei mostri e quella umana, a tratti perfino più mostruosa.

Una commedia familiare, di costume e di classe, che scorre su un doppio binario e mette a confronto i mostri letterari e i mostri dei nostri tempi,

dimostrando come per ciascuno il mostro sia sempre “l’altro”.

In questo secondo film si esplora il topos narrativo del matrimonio per declinarlo in una classica

farsa divertita,

cercando però di scavare come sempre in quelli che sono i vizi e le piccole crudeltà che covano in seno alla famiglia.

Per raccontare, ancora una volta, come ogni famiglia sia mostruosa a modo suo.

E’ stato interessante lavorare con gli attori sulle maschere, riuscire ad accompagnarli in una recitazione inedita, immaginifica e sorprendente.

E affrontare la sfida dell’utilizzo degli effetti speciali, che richiedono complessi tecnicismi e lunghi tempi di lavorazione, ma che sullo schermo

scorrono in un istante.

the forgiven

The Forgiven di John Michael McDonagh con Ralph Fiennes e Jessica Chastain in onda su Sky

The Forgiven è il film scritto e diretto da John Michael McDonagh.

The Forgiven è un adattamento del romanzo di Lawrence Osborne Nella polvere, pubblicato nel 2012.

the forgivenIl film, distribuito da Universal Pictures, con la sceneggiatura di John Michael McDonagh, la fotografia di  Larry Smith,

il montaggio di Elizabeth Eves e Chris Gill e con le musiche di Lorne Balfe.

La produzione di The Forgiven è a cura di House of Un-American Activities, Brookstreet Pictures, Head Gear Films, Metrol Technology.

Il cast di The Forgiven è composto da: Ralph Fiennes,  Jessica Chastain, Matt Smith, Saïd Taghmaoui, Abbey Lee, Mourad Zaoui,

Caleb Landry Jones, Ismael Kanater, Christopher Abbott, Alex Jennings e Marie-Josée Croze.

The Forgiven è in onda dal 15 giugno in prima visione su Sky cinema.

David e Jo Henninger,  un medico e un’autrice di libri per bambini, arrivano in Marocco per partecipare a un fine settimana di festa nella sontuosa casa del loro amico Richard e del suo amante Dally Margolis.

David, dopo avere mangiato e bevuto molto,  insiste per fare il lungo viaggio in auto da Tangeri alla festa, litigando con Jo per tutto il tragitto.

Ma quando David perde il controllo della sua auto, un giovane del posto di nome Driss  viene ucciso.

La coppia, in preda al panico, mette il corpo del ragazzo sul sedile posteriore dell’auto e continua a guidare in direzione della villa di Richard,

sperando che il loro amico possa aiutarli.

La polizia locale sembra disinteressata alla questione, ma quando il padre di Driss, Abdellah  si presenta per reclamare il corpo del figlio,

insiste affinché David lo accompagni al suo villaggio per aiutarlo a dare al figlio una degna sepoltura.

 

Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Lawrence Osborne.

Distribuzione: Universal

Questa è la seconda collaborazione tra Jessica Chastain e Ralph Fiennes. I due attori avevano già recitato insieme in Coriolanus (2011).

 

 

 

grazie ragazzi

“Grazie ragazzi” di Riccardo Milani con Antonio Albanese Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Fabrizio Bentivoglio su Sky

Grazie ragazzi è il film diretto da Riccardo Milani che ha ottenuto un notevole successo nelle sale.

grazie ragazziLunedì 12 giugno alle 21.15 va in onda su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema Comedy), in streaming su NOW e disponibile on demand.

Il film sarà disponibile anche in 4K su Sky Cinema 4K (12 giugno, ore 21.15) e on demand.

 Nel cast di Grazie ragazzi  ci sono: Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Fabrizio Bentivoglio,  Giacomo Ferrara, Giorgio Montanini, Andrea Lattanzi.

Una produzione Palomar, Wildside, società del gruppo Fremantle, e Vision Distribution in collaborazione con Sky.

Si tratta di una commedia  tratta da Un triomphe, recente film francese di Emmanuel Courcol,

che si ispira liberamente a una vicenda realmente accaduta in Svezia nel 1985.

Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega, assai più smaliziato di lui,

come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario.

All’inizio titubante, scopre del talento nell’ improbabile compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la passione e la voglia di fare teatro,

al punto da convincere la severa direttrice del carcere a valicare le mura della prigione e

mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett “Aspettando Godot” su un vero palcoscenico teatrale.

Giorno dopo giorno i detenuti si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare scoprendo il potere liberatorio dell’arte e

la sua capacità di dare uno scopo e una speranza oltre l’attesa.

Così quando arriva il definitivo via libera, inizia un tour trionfale.

 

Riccardo Milani sul film:

Quella di “Grazie ragazzi” è una storia vera avvenuta in Svezia a metà degli anni ’80.

La visione del film francese che l’ha raccontata è stata l’occasione per adattare la vicenda alle nostre carceri con il filtro della commedia così da arrivare a un pubblico più largo.

Un film che racconta la capacità del teatro di dare un’opportunità, di scavare nell’animo umano di chi assiste, ma anche, e in questo caso soprattutto, di chi si mette in gioco recitando su un palcoscenico.

 È per questo che, inevitabilmente, “Grazie ragazzi” è anche un film sul mestiere dell’attore che rimane per me affascinante e misterioso.

 Un film su quanto l’arte possa diventare in un carcere elemento di “libertà” e soprattutto di “possibilità”.

 

Antonio Albanese sul film:

Il produttore Carlo Degli Esposti, che ha realizzato “Grazie ragazzi” con la sua Palomar insieme alla Wildside di Mario Gianani,

mi ha proposto di essere il protagonista di questo film ispirato a una storia vera che non conoscevo e che aveva già ispirato una versione francese di grande successo.

Ho letto il copione e ne ho capito subito il valore, visto che nel corso del racconto si assiste a una vera e propria ascesa verso la gioia e la felicità,

Mi sembrava molto stimolante l’opportunità di poter parlare di come l’arte possa migliorare le persone e creare pace e serenità.

Ho in qualche modo riconosciuto il mio personaggio, e mi sono ritrovato subito in sintonia con quelle dinamiche.

denti da squalo

“Denti da squalo” diretto da Gentile con Pesce, Santamaria, Raffaele, Rosci e Menichelli nelle sale

Denti da squalo è il film diretto da Davide Gentile che esce nelle sale l’8 giugno.

Nel cast di Denti da squalo ci sono: Tiziano Menichelli, Stefano Rosci, Virginia Raffaele, Edoardo Pesce¸ Claudio Santamaria.

La sceneggiatura è di Valerio Cilio, Gianluca Leoncini, la fotografia è di Ivan Casalgrandi, il

Montaggio è di Tommaso Gallone, le musiche è di Michele Braga.

denti da squaloLa produzione è di: Goon Films, Lucky Red, Ideacinema con Rai Cinema, in collaborazione con Prime Video.

Denti da squalo è distribuito da Lucky Red.

Denti da squalo, il film diretto da Davide Gentile, si svolge in un’estate diversa dalle altre per il tredicenne Walter.

È la prima estate che passerà senza suo padre Antonio che è morto da poco in un incidente sul lavoro.

Siamo sul litorale romano e la scuola è appena finita, sono rimasti da soli lui e sua madre Rita che difficilmente accetta questo terribile lutto.

Rita si chiude sempre più in se stessa e i suoi silenzi la stanno allontanano da suo figlio.

Walter passa le sue giornate gironzolando senza meta e un giorno la sua attenzione viene catturata da un luogo misterioso, una villa con una grande piscina.

L’acqua della piscina però è torbida e contrariamente a quello che pensa inizialmente, la villa non è abbandonata.

Ad occuparla c’è il criminale di zona conosciuto come Il Corsaro, e con lui a custodire la villa c’è anche Carlo un teppistello.

Questo sarà l’inizio di un’avventura unica e poetica che Walter ricorderà per tutta la vita.

Dentice racconta le difficoltà riscontrare sul set:

«La domanda che ci siamo fatti era come realizzarlo, abbiamo pensato di utilizzare un vero esemplare erbivoro, ma non me la sono sentita.

Se ci fosse stato un incidente con il bambino sarebbe stato terribile, uno squalo vero non è controllabile, e forse non ci avrebbero nemmeno assicurati.

Siamo passati all’idea di costruirlo con l’animatronica, ma non avrebbe funzionato.

La soluzione vincente è stata mescolare le tecniche, lavorare in animatronics con la computer grafica.

In Italia gli effetti speciali non sono mai stati fatti a quei livelli, e noi dovevamo lavorare come a Hollywood ma senza i loro mezzi.

Mi hanno proposto una casa di produzione molto piccola ed ero in apprensione,

invece hanno lavorato molto bene, sapendo che il risultato avrebbe cambiato la loro carriera, oltre che la mia».

Il rapporto sul set con l’esordiente Tiziano Menichelli

Non avevo mai lavorato con un esordiente, ho trovato Tiziano un mese prima delle riprese, a Ostia, su un pontile.

Dopo il primo giorno di set ha avuto 40 di febbre, ci siamo fermati per una settimana.

Dalla seconda settimana Tiziano ha lavorato 39 giorni senza fare un errore.

Certo la tenuta psicologica, mia e soprattutto sua, ha avuto cedimenti.

Ma sapevo che se avessi seguito la mia sensibilità non avrei sbagliato.

Capisco bene l’età preadolescenziale, quel senso di solitudine che ti attraversa.

All’età di Walter ero molto solo e molto malinconico, ho trasferito quei sentimenti nel film.

Mentre ho tralasciato la fascinazione per il mondo criminale che era nella sceneggiatura, perché Tiziano è un bambino più profondo e molto serio.

Il suo sentirsi poco capito dal resto del mondo ci ha avvicinati».