Mese: Febbraio 2022

hotel portofino

Hotel Portofino è la serie Sky con Natascha McElhone diretta da Adam Wimpenny

Hotel Portofino è in onda su Sky serie; si tratta di un sofisticato giallo inglese in costume ambientato in Italia, in Liguria  negli anni che videro l’ascesa al potere di Benito Mussolini.

La serie  segna il ritorno in TV di Natascha McElhone.

hotel portofinoHotel Portofino  è creata da Matt Baker e diretta da Adam Wimpenny e si compone di sei episodi.

La serie segue McElhone nei panni di Bella Ainsworth,

figlia di un ricco industriale inglese che si trasferirà nella Riviera ligure di Levante per aprire un hotel in stile britannico a Portofino.

Dal 22 febbraio è in libreria con Mondadori “Hotel Portofino” di J. P. O’Connell, per la prima volta edito in Italia in occasione dell’arrivo su Sky e NOW della serie omonima.

Una scrittura tipicamente british fa da contraltare alle bellezze inequivocabilmente italiane del paesaggio di Hotel Portofino.

Nel cast spiccano fra gli altri anche Mark Umbers nei panni dell’affascinante ma pericoloso marito di Bella, Cecil Ainsworth, e Anna Chancellor in quelli di un’influente ospite della struttura.

Fra gli avventori dell’Hotel Portofino anche gli italiani Daniele Pecci  e Lorenzo Richelmy ,

che saranno rispettivamente padre e figlio nei panni di due eleganti nobili italiani; con loro anche Rocco Fasano (Skam Italia),

che interpreterà un giovane del luogo, attivista antifascista, Pasquale Esposito e Carolina Gonelli.

Completano il cast Lily Frazer, Oliver Dench, Adam James.

 

Italia, anni Venti del Novecento.

Mentre nel Belpaese è in atto la scalata politica di Benito Mussolini, l’intraprendente Bella Ainsworth – figlia di un ricco industriale britannico, Jack Livesey

si trasferisce a Portofino per aprire un hotel in puro stile british.

Con lei il marito, Lord Cecil Ainsworth, appartenente a una famiglia ancora nobile ma non più possidente come ai bei vecchi tempi.

La sua speranza è quella di dare a se stessa e alla sua famiglia un nuovo inizio dopo uno dei periodi più oscuri degli ultimi decenni, la Grande Guerra,

un conflitto che ha lasciato un segno indelebile non solo nella Storia, ma anche nelle storie personali di chi si è ritrovato più o meno direttamente coinvolto.

Oltre a ciò, Bella ha anche un altro obiettivo altrettanto importante: raggiungere l’indipendenza economica. La sua impresa avrà successo?

I problemi sembrano essere sempre dietro l’angolo…

 

ennio

Ennio è il film documentario diretto da Giuseppe Tornatore

Ennio è il film  documentario diretto da Giuseppe Tornatore.

ennioIl cast di Ennio è composto da: Ennio Morricone, Quentin Tarantino, Clint Eastwood, Oliver Stone, John Williams,

Hans Zimmer, Barry Levinson, Dario Argento, Bernardo Bertolucci, Giuseppe Tornatore, Quincy Jones, Bruce Springsteen, Vittorio Taviani, Nicola Piovani.

La sceneggiatura di Ennio è Giuseppe Tornatore; la fotografia è curata da Giancarlo Leggeri, Fabio Zamarion

La produzione è a cura di:

Piano b Produzioni, Potemkino, Fu Works, Terras, Gaga., Blossoms Island Pictures, Fonds Eurimages du Conseil de l’Europe ed è distribuito da Lucky Red.

Il film racconta un’eccellenza italiana, fautore di oltre 500 colonne sonore – tra cui alcuni film dello stesso Tornatore – e onorato nel 2007 dall’Academy con un Oscar alla carriera.

A delineare il ritratto di questo artista sono diversi volti del cinema, che hanno avuto il piacere di lavorare con lui  come Bernardo Bertolucci, Vittorio Taviani, Nicola Piovani e Carlo Verdone,

fino ai colleghi d’oltreoceano, come Clint Eastwood, Hans Zimmer, Oliver Stone, Quentin Tarantino e Bruce Springsteen.

Ma tantissime altre sono le figure note che hanno voluto spendere almeno una parola per provare a descrivere un uomo divenuto leggenda.

Ennio, uscito nelle sale da pochi giorni, ha già ricevuto riconoscimenti importanti:

Il film si  è aggiudicato il Nastro d’Argento 2022 per il Documentario dell’anno con questa motivazione:

È un Nastro alla passione, alla ricerca, al racconto d’autore di un protagonista eccezionale che rende unica l’emozione di un film che, oltre la musica e il cinema,

trasmette il senso profondo di un omaggio che rappresenta, insieme, viaggio sentimentale e grande cinema, lectio magistralis e racconto di una genialità assoluta nata in un mondo di disarmante semplicità.

Nel film la ricostruzione di un percorso che affascina lascia storditi non solo dalla magia delle note, ma dalla potenza emotiva che filtra dalle immagini e soprattutto dalle parole.  

E ci fa sentire un senso di profonda nostalgia per il ‘nostro’ Morricone ma anche per quel cinema così grande e irripetibile.

Ennio è stato designato Film della critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani con questa motivazione:

Una partitura per immagini che ci porta letteralmente dentro al lavoro di Ennio Morricone, al farsi stesso del cinema come ‘montaggio delle attrazioni’.

Giuseppe Tornatore supera ogni intento agiografico in un documentario che, a dispetto del linguaggio tradizionale, diventa laboratorio di invenzioni e scoperte plurime.

Le due ore e mezzo del film non sembrano neppure sufficienti a una materia esplosiva, magnetica, decisamente inesauribile.

Non solo premi ma anche un trionfo al botteghino che Andrea Occhipinti della Lucky Red, che distribuisce il film con TIMVISION commenta così:

Con Ennio di Tornatore i cinema si sono riempiti. Il film ha già incassato un milione di euro. La gente torna ad avere fiducia e ha voglia di emozioni.

Il pubblico si era già innamorato del film nelle anteprime di fine gennaio, dove ogni proiezione veniva salutata da un applauso caloroso:

questo ha generato un forte passaparola, che siamo certi continuerà a trainare il film verso grandi risultati nelle prossime settimane.

 

 

 

vostro onore

Stefano Accorsi è il protagonista di Vostro onore diretto da Alessandro Casale su Rai 1

Vostro onore, adattamento dalla serie israeliana “Kvodo” (Yes Studios) è la serie con Stefano Accorsi protagonista.

La regia è di Alessandro Casale.

Vostro onore andrà in onda per 4 puntate su Rai 1 dal 28 febbraio.

Si tratta di una coproduzione Rai Fiction – Indiana Production

prodotto da Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli, Benedetto Habib, Marco Cohen per INDIANA PRODUCTION

con soggetto di serie di Donatella Diamanti. I soggetti e le sceneggiature sono di Mario Cristiani, Gianluca Gloria, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo e Donatella Diamanti.

Con Accorsi nel cast ci sono: Matteo Oscar Giuggioli nei panni di Matteo, Barbara Ronchi, Francesco Colella, Betti Pedrazzi, Camilla Semino Favro,

Leonardo Capuano, Isabella Mottinelli, Gabriele Falsetta, Roberto Oliveri, Simon Rizzoni, Riccardo Vicardi e Remo Girone.

Vostro Onore è la storia del conflitto morale, drammatico e assoluto di un uomo che deve scegliere tra la fedeltà ai principi etici di giustizia sui quali ha modellato la sua vita personale e professionale,

diventando un esempio di rettitudine e affidabilità, e l’istinto più ancestrale di difesa degli affetti più cari, in pericolo d’essere annientati.

In Vostro onore Vittorio Pagani è un giudice milanese, conosciuto e rispettato per la sua integrità, in corsa per la carica di Presidente del Tribunale di Milano.

La recente scomparsa della moglie ha segnato dolorosamente la sua vita e complicato il già difficile rapporto con suo figlio Matteo.

Ma quando quest’ultimo investe con la macchina il giovane esponente di una famiglia criminale, i Silva, Vittorio si trova costretto a fare una scelta.

I Silva sono una vecchia conoscenza del giudice: è stato lui infatti, quando era PM, a smantellarne l’organizzazione, arrestandone il capoclan.

Quindi sa bene che, se scoprissero chi è che ha causato l’incidente, i Silva non esiterebbero un solo istante a vendicarsi, uccidendo Matteo.

Per questo lo stimato giudice si avvia a infrangere quella “legge” della quale è stato da sempre integerrimo paladino.

“Non ho visto la serie israeliana da cui è tratta Vostro onore, né l’adattamento americano – afferma Stefano Accorsi -.

Mi sono basato sulla sceneggiatura che ho trovato molto avvincente.

Credo che il pubblico si immedesimerà nel mio personaggio che, ad un certo momento della vita, si chiede cosa è disposto a fare un padre per salvare la vita di un figlio.

Di sicuro si riescono a comprendere le sue scelte, ma non so se tutti saranno disposti a giustificarlo. Nonostante la situazione estrema in cui Vittorio si troverà non è mai diabolico, certo a volte è machiavellico.

Mi piace il fatto che questa Vostro onore  non cerca di dare una risposta alla domanda che in ogni scena ritorna. E’ una storia naturalmente inclusiva.

Abbiamo lavorato molto bene con tutto il cast, in grande sintonia e vorrei sottolineare come il livello tecnico degli italiani è altissimo.

Il regista è stato talmente attento e perfezionista da non lasciarci mai a un attimo di rilassamento perché abbiamo voluto creare un prodotto di qualità e sofisticato.

Mi sembrava – aggiunge Remo Girone –  di girare non per la televisione, ma per il cinema per la qualità dei mezzi messi a disposizione da un punto di vista tecnico.

La regia è stata ottima , un regista che sa lavorare molto bene con gli attori. Mi sono trovato molto bene con tutti ed in particolare con Stefano Accorsi.

Affrontare – dice il regista Casale –  l’adattamento italiano della serie originale israeliana “Kvodo” è stata una sfida entusiasmante e impegnativa, supportata dall’eccellente lavoro degli sceneggiatori.

Loro il merito di aver trasposto sul territorio italiano una drammaturgia aderente alla realtà di una nazione come Israele.

Durante le riprese mi sono concentrato, innanzitutto, sull’approfondimento dei personaggi che sono protagonisti e motore della nostra serie:

il giudice Vittorio Pagani e il figlio Matteo, incarnazione del rapporto padre-figlio, archetipo della letteratura e della cinematografia di tutti i tempi.

Ho deciso di innestare una vicinanza non solo emotiva ma anche fisica ai protagonisti, per condurre lo spettatore ad empatizzare

con le vicende straordinarie con cui si confrontano Vittorio, Matteo e gli altri personaggi della serie.

Ho scelto, quindi, un linguaggio di ripresa asciutto e privo di virtuosismi.

 

leonora addio

Leonora addio il film di Paolo Taviani nelle sale cinematografiche

Leonora addio è il film di Paolo Taviani è nelle sale cinematografiche.

leonora addioLeonora addio è prodotto da  Stemal Entertainment con Rai Cinema

– prodotto da Donatella Palermo – in associazione con Luce Cinecittà, in associazione con Cinemaundici

realizzato con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo –

Sicilia Film Commission con il contributo del MIC – DG Cinema e Audiovisivo.

Leonora addio è interpretato da Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli.

Leonora addio ha la regia, soggetto e sceneggiatura di Paolo Taviani, montaggio di Roberto Perpignani,

musiche di Nicola Piovani (edizioni musicali Ala Bianca Publishing),

costumi di Lina Nerli Taviani, scenografia di Emita Frigato, fotografia di Paolo Carnera e Simone Zampagni.

Il film girato in Sicilia e negli studi di Cinecittà.

Leonora addio, unico titolo italiano in competizione alla Berlinale, ha vinto il Premio FIPRESCI con  questa motivazione:

“Guidato dallo spirito libero del genio di Pirandello, il regista mescola poesia, malinconia, ma anche ironia, fantasia e letizia per raccontarci i misteri della vita, della morte e della memoria”.

Il film racconta i tre funerali fatti a Pirandello, ma la storia si intreccia con l’uccisione, avvenuta a Brooklyn, di un giovane immigrato siciliano.

Le ceneri dello scrittore dovranno attraversare l’Italia in un viaggio da Roma ad Agrigento, patria di Pirandello;

infatti, dopo la sua morte, avvenuta nel 1936, è stato sepolto nel cimitero del Verano e solo nel ’47 è tornato nella sua terra natìa,

grazie a un gruppo di studenti che ha esortato il sindaco di Agrigento.

Il viaggio verso la Sicilia è strato travagliato tanto quanto la sepoltura, non avvenuta subito, bensì quindici anni dopo la dipartita di Pirandello.

A chiudere la storia delle peregrinazioni delle ceneri dello scrittore, che solo diversi anni dopo la morte hanno trovato pace,

è l’ultimo racconto di Pirandello, scritto proprio qualche settimana prima del suo addio a questo mondo.

Si tratta de “Il chiodo”, che narra di un giovane, che viene costretto dal padre a lasciare la sua Sicilia e la madre, per raggiungere l’America.

La nostalgia dalla sua terra natìa, la lontananza dalla figura materna e la sua nuova vita oltreoceano lo porteranno, però, a compiere un gesto estremo e violento.

occhiali neri

Occhiali neri il film diretto da Dario Argento sarà nelle sale dal 24 febbraio

Occhiali neri il film  di Dario Argento sarà nelle sale dal 24 febbraio.

Occhiali neri ha partecipato, fuori gara, al festival di Berlino ed, ovviamente, sta già facendo parlare molto e suscitando curiosità.

occhiali neriDario Argento torna alla regia dopo essersi fermato nel 2012 quando uscì Dracula 3D.

Le riprese di Occhiali neri sono state ultimate Roma in estate dopo una gestazione lunghissima, infatti, si parlava di questo film già dal 2002.

Occhiali neri è scritto dallo stesso Argento con Franco Ferrini.

Nel cast troviamo Ilenia Pastorelli, Asia Argento, Andrea Gherpelli ed il giovane Andrea Zhang.

Ilenia Pastorelli interpreta una ragazza non vedente, Andrea Zhang è un ragazzino troppo giovane per cavarsela da solo. -ha commentato il regista –

 I due appartengono a due culture diverse: lei italiana, lui cinese. Questa combinazione è il motore di Occhiali Neri.

Il film rappresenta il mio desiderio di esplorare quei due mondi: quello di lei lo conosciamo bene; quello di lui è più misterioso,

e ci farà entrare nei quartieri, nelle case e nei costumi della comunità cinese di Roma, dove hanno creato una vera e propria ‘Chinatown’.

Il film è prodotto da Conchita Airoldi e Laurentina Guidotti per URANIA PICTURES, coproduzione francese GATEWAY FILMS,

in collaborazione con RAI CINEMA e CINE+ e distribuito da Vision Distribution.

Nell’attesa di vedere il nuovo lavoro di Argento sono stati lanciati in rete il teaser trailer e il poster ufficiale di Occhiali neri

Roma. L’eclissi oscura il Sole in una torrida giornata di estate. E’ il presagio del buio che avvolge Diana quando un serial killer la sceglie come preda.

La giovane escort, per sfuggire al suo aggressore, va a schiantarsi contro una macchina, perdendo la vista.

Dallo choc Diana riemerge decisa a combattere per la sua sopravvivenza, ma non è più sola.

A difenderla e a vedere per lei adesso ci sono Nerea, il suo cane lupo tedesco, e il piccolo Chin, sopravvissuto all’incidente.

Il bambino cinese con i suoi grandi occhi, la voce dolce dall’accento straniero, il carattere di un ometto indipendente e indifeso allo stesso tempo, la accompagnerà nella fuga.

Ossessionati dal sangue che li circonda, saranno uniti dalla paura e dalla disperata ricerca di una via di scampo, perché l’assassino non vuole rinunciare alle sue prede. Chi si salverà?

Martin Luther King VS FBI_

“Martin Luther King VS FBI” arriva nelle sale italiane a febbraio con patrocinio di Amnesty International Italia

Martin Luther King VS FBI” è il sensazionale docu-film che rivela, per la prima volta,

i retroscena dell’ossessivo controllo dell’FBI nei confronti di Martin Luther King,

grazie a nuovi documenti resi accessibili dal Freedom of Information Act.

Martin Luther King VS FBIMartin Luther King VS FBI” arriva nelle sale italiane il 14, 15 e 16 febbraio con Wanted Cinema e il patrocinio di Amnesty International Italia.

La sceneggiatura è di  una sceneggiatura di Benjamin Hedin e Laura Tomaselli.

Il docu-film riveste una notevole importanza grazie anche alle interviste ad alcune figure chiave,

come quella dell’ex direttore dell’FBI James Comey.

Il regista Sam Pollard  esplora l’accanimento del governo statunitense sugli attivisti di colore.

Il docu-film fa riflettere sulla contrapposizione tra John Edgar Hoover e Martin Luther King,

due potenti figure che, nonostante le loro differenze, sono i difensori  del Sogno Americano.

Martin Luther King VS FBI” pone degli interrogativi fondamentali per quanto concerne l’etica e  la privacy:

Cosa significa “libero”? Cosa vuol dire “Americano”? Chi lo decide?

Per diffamare Martin Luther King, l’allora direttore dei servizi segreti John Edgar Hoover, ha usato ogni mezzo a disposizione:

cimici nelle stanze d’albergo, telefoni intercettati, investigatori privati, corruzione di giornalisti affinché scrivessero articoli che lo screditassero.

L’analisi della campagna di Hoover contro Martin Luther King parte dallo studio di informazioni rese accessibili grazie al Freedom of Information Act del 1966 e non tenute segrete negli Archivi Nazionali

e dal libro di David J. Garrow, “The FBI and Martin Luther King, Jr.: From ‘Solo’ to Memphis“, utilizzando anche importanti testimonianze come quella dell’ex direttore dell’FBI James Comey.

Martin Luther King VS FBI”, presentato nel 2020 al Toronto International Film Festival,

al Telluride Film Festival, al New York Film Festival e all’International Documentary Film Festival di Amsterdam,

ha vinto il premio per il Miglior Documentario al San Diego International Film Festival 2020,

il premio della Giuria come Miglior Documentario al Santa Fe Independent Film Festival 2020, i

l premio come Miglior Documentario d’Archivio al Critics’ Choice Documentary Awards 2020 e

il Pioneer Award al Black Film Critics Circle Awards 2021 ed è stato nominato nella short list egli Oscar 2021.

marry me

Marry Me – Sposami è la commedia romantica di Kat Coiro con Jennifer Lopez e Owen Wilson

Marry Me – Sposami è la commedia romantica di Kat Coiro con Jennifer Lopez e Owen Wilson.

Marry Me – Sposami debutterà in anteprima il 14 febbraio per San valentino per poi uscire a livello nazionale il 17.

marry me Nel cast di Marry Me – Sposami con la Lopez e Wilson ci sono anche:  Utkarsh Ambudkar, John Bradley, Chloe Coleman, Jimmy Fallon, Brady Noon, Michelle Buteau,

Kyndra Sanchez, Keith Ewell, Jacqueline Honulik, Daymien Valentino Daymien, Brittany Styles,

Katrina Cunningham, Stephen Wallem, Alex D. Jennings e Taliyah Whitaker.

La sceneggiatura è di John Rogers e Tami Sagher e Harper Dill ed è basata sulla serie a fumetti e graphic novel Keenspot di Bobby Crosby e Remy “Eisu” Mokhtar.

Marry Me – Sposami è trasmessa da Fox e della serie targata Netflix “Amiche per la morte – Dead to Me”).

Kat Valdez (Lopez) fa parte della power couple più sexy al mondo assieme alla nuova stella della musica Bastian (interpretato da Maluma, al suo debutto cinematografico).

Mentre la hit eseguita da Kat e Bastian, intitolata Marry Me – Sposami, sale inesorabile in vetta alle classifiche, i due stanno per unirsi in matrimonio dinnanzi ad una folla di fan,

in una cerimonia che verrà trasmessa contemporaneamente su più piattaforme.

Il divorziato Charlie Gilbert (Owen Wilson) viene trascinato al concerto dei due cantanti da sua figlia Lou  e dalla sua migliore amica.

Quando Kat, a pochi secondi dall’inizio della cerimonia, scopre che Bastian l’ha tradita con la sua assistente, la sua vita prende una piega imprevista e dal palco fissa lo sguardo su uno sconosciuto – un viso tra la folla.

“Questo film lo sento molto mio. Capisco perfettamente questo tipo di vita. E’ stato come togliere il velo al mondo delle celebrità”. racconta Jennifer Lopez

“Abbiamo talmente tanto in comune con Kat che posso capirla meglio di chiunque altra persona al mondo.

E’ nel settore da molto tempo, ha avuto alti e bassi nella vita privata. “

“Jennifer è una performer e produttrice navigata. Ha messo tutto in questo film, il suo occhio, il suo orecchio e il suo cuore”. racconta la produttrice Elaine Goldsmith-Thomas.

“E’ un’attrice incredibile che vive la stessa vita della protagonista portando il film a un livello di autenticità tale che poteva rendere il film un successo o un fallimento” dice la regista Kat Coiro.

“Jennifer è stata fondamentale per sviluppare la trama.

Ogni volta che ci chiedevamo, cosa farebbe Kat Valdez? Com’è stare sul palco dopo un concerto a ringraziare il pubblico? Com’è la vita di Kat Valdez? Ogni volta Jennifer aveva le risposte. “ 

Il film è prodotto da Elaine Goldsmith-Thomas, Jennifer Lopez, Benny Medina e John Rogers.

I produttori esecutivi della pellicola sono Alex Brown, Willie Mercer, Pamela Thur e J.B. Roberts.

 

 

 

 

 

 

 

vigil indagine a bordo

Vigil – indagine a bordo con Sureanne Jones e Rose Leslie in onda su Sky Atlantic

Vigil – indagine a bordo è la nuova serie in onda dal 7 febbraio su Sky Atlantic.

vigil Vigil – indagine a bordo ha registrato numeri da record nella prima settimana  di messa in onda sulla BBC:

più di 10 milioni di spettatori divenendo così  il più grande debutto del 2021 per una nuova serie TV.

Protagonisti della serie sono: Sureanne Jones e Rose Leslie nel cast figurano anche Shaun Evans, Paterson Joseph, Martin Compston e Stephen Dillane.

Vigil – indagine a bordo è creata da Tom Edge e George Aza-Selinger, diretta da James Strong e Isabelle Sieb e sceneggiata da Tom Edge e prodotta da World Productions.

Si tratta di un procedurale in sei episodi che raccontano un’avvincente storia ispirata al programma nucleare Trident del Regno Unito (Continuous At-Sea Deterrent) e alla vita dei suoi equipaggi sottomarini.

 

Amy Silva, ispettrice capo della polizia scozzese, (Sureanne Jones), claustrofobica, determinata e dal passato tormentato,  viene inviata nel sottomarino nucleare Vigil, di pattuglia nelle acque scozzesi.

per indagare su una morte a bordo sospetta avvenuta poco dopo la misteriosa scomparsa di un peschereccio.

Le sue indagini e quelle dei suoi colleghi a terra, a Glasgow, guidate dal sergente Kirsten Longacre – interpretata da Rose Leslie,

porteranno la polizia in conflitto con la Royal Navy e l’MI5, i servizi segreti britannici.

Accanto a Jones e Leslie, nel cast figurano anche Shaun Evans, Paterson Joseph, Martin Compston e Stephen Dillane.

In un’intervista del 2021, lo sceneggiatore Tom Edge è stato contattato dal produttore George Aza-Selinger per sviluppare un progetto su di un sottomarino per la televisione.

È stato ispirato dal Continuous At-Sea Deterrent (CASD) del Regno Unito e la vita degli equipaggi nei sottomarini.

Sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes la miniserie ottiene il 84% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 6.60 su 10 basato su 19 critiche,

 mentre su Metacritic ha un punteggio di 83 su 100 basato su 5 recensioni.

La miniserie è girata e principalmente ambientata in Scozia.

Il progettista Tom Sayer ha creato uno studio elaborato per rappresentare gli interni del sottomarino.

In Nuova Zelanda la miniserie è stata distribuita dalla fine di settembre 2021 da TVNZ.

In India è in streaming su LionsgatePlay.

Negli Stati Uniti è stata pubblicata il 23 dicembre 2021 sulla piattaforma Peacock.

 

Assassinio sul Nilo di e con Kenneth Branagh esce nelle sale il 10 febbraio

Assassinio sul Nilo è un film diretto da Kenneth Branagh, con Kenneth Branagh e Gal Gadot.

La pellicola, ispirata all’omonimo romanzo di Agatha Christie, sarà nelle sale italiane dal 10 febbraio con il regista, che interpreterà il ruolo di Hercule Poirot.

assassinio sul niloAssassinio sul Nilo è distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Nel cast con Kenneth Branagh ci saranno:  Gal Gadot, Armie Hammer, Rose Leslie, Annette Bening, Emma Mackey,

Letitia Michelle Wright, Sophie Okonedo, Tom Bateman, Adam Garcia, Dawn French, Rick Warden, Ali Fazal, Jennifer Saunders, Russell Brand

Kenneth Branagh, dopo il successo di Assassinio sull’Orient Express, torna nei panni di Hercule Poirot.

Si tratta del secondo film ispirato ai romanzi di Agatha Christie in cui Branagh è regista ed attore principale.

L’uscita nelle sale italiane dell’ Assassinio sul Nilo è prevista, dopo due anni e mezzo di rinvii legati prima alla produzione del film e poi alla pandemia di Covid, è prevista per il 10 febbraio.

Walt Disney ha deciso di distribuire esclusivamente al cinema e non sulla sua piattaforma streaming Disney +.

“La visione ampia ed elegante di Ken per questa storia classica merita di essere vista sul più grande schermo possibile – spiega  Steve Asbell  presidente della produzione di 20th Century Studios -.

 Siamo così orgogliosi di questo film, del nostro brillante cast e del lavoro stellare che è stato fatto per portare Assassinio sul Nilo sullo schermo.

Sappiamo che il pubblico non vede l’ora di vivere la prossima avventura di Hercule Poirot e siamo entusiasti di continuare a lavorare con Ken

mentre presta la sua magistrale visione narrativa al nuovo film di questo celebre franchise”.

La vacanza in Egitto dell’investigatore belga Hercule Poirot a bordo di un elegante battello a vapore si trasforma in una terrificante ricerca di un assassino quando l’idilliaca luna di miele di una coppia perfetta viene tragicamente interrotta.

Ambientata in uno scenario epico, caratterizzato da ampi panorami desertici e dalle maestose piramidi di Giza,

questa drammatica storia di un amore finito male presenta un gruppo cosmopolita di viaggiatori dal look impeccabile,

con colpi di scena che lasceranno il pubblico con il fiato sospeso fino alla scioccante rivelazione finale.

La sceneggiatura è firmata da Michael Green. I produttori sono Ridley Scott, Kenneth Branagh, p.g.a., Judy Hofflund, p.g.a. e Kevin J. Walsh,

mentre Mark Gordon, Simon Kinberg, Matthew Jenkins, James Prichard e Matthew Prichard sono i produttori esecutivi.

 “Più di 100 anni dopo la pubblicazione del primo romanzo di Agatha Christie, i suoi gialli rimangono immensamente popolari e continuano a essere nuovamente scoperti da persone di tutto il mondo. – dice James Prichard, presidente e CEO di Agatha Christie Ltd. -.

Sono entusiasta che Disney e i nostri partner credano in questo franchise, che ha contribuito a far conoscere a milioni di nuovi fan i classici di Agatha Christie.

Siamo onorati di collaborare con Disney, Ken e tutti coloro che si dedicano a preservare la lunga eredità di questi titoli per le generazioni future”.

amica geniale

L’amica geniale, terza stagione della serie, in onda dal 6 febbraio su Rai 1

L’amica geniale, la terza stagione della serie, va in onda dal 6 febbraio su Rai 1 e si preannuncia già vincente;

si parte dal 28 % di share delle seconda stagione e con uno zoccolo duro di spettatori costituiti da giovani e giovanissimi.

amica genialeIn questa stagione de L’amica geniale, firmata Fandango, The Apartment, Fremantle e Wildside con Rai Fiction e HBO Entertainment, Elena e Lila sono diventate donne.

La vita le ha costrette a crescere in fretta: Lila si è sposata a sedici anni,

ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l’agiatezza, lavora come operaia in condizioni durissime;

Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo

che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto.

Ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione.

Pur divise dalle scelte e dalle opportunità, Elena e Lila rimangano sempre unite da un legame fortissimo e ambivalente,

a volte evidente nella dolorosa e inevitabile alternanza di esplosioni violente o di incontri che riservano loro prospettive inattese.

La scelta di affidare la regia della terza stagione de L’amica geniale  a Daniele Luchetti è una svolta perché nessuno più di lui conosce gli anni Settanta,

periodo raccontato da Storia di chi fugge e di chi resta di Elena Ferrante, libro da cui prende le mosse la storia.

Ho approcciato a questa regia – dice Luchetti – fidandomi totalmente del romanzo, utilizzandolo come punto fermo, un pozzo a cui attingere per avere delle risposte e questo mi ha garantito, paradossalmente, una maggiore libertà nel mio lavoro.

Sono figlio di quegli anni che ho già raccontato in altri lavori, mia madre ha fatto parte della storia del femminismo italiano eppure in casa doveva fare tutto quello che in quegli anni era appannaggio delle donne,

cucinare, lavare e di questa cosa mia madre ha sofferto per tutta la vita.

Conosco la sua voglia di emanciparsi, di uscire fuori dai ruoli canonici, bene ed il mio intento è stato quello di raccontare in modo veritiero e interessante questo tentativo di “liberazione” delle donne di quell’epoca.

Elena e Lila sono cresciute, sono diventate madri ed hanno le responsabilità di madri.

Ho lavorato sui personaggi, abbiamo lavorato in condizioni difficili.

Con qualunque occhio la si guardi, la storia di Lila e Lenù de L’amica geniale è sempre la stessa e sempre differente, profonda, fine e popolare.

Avere l’onore di filmare semplicemente la verità della loro trasformazione è stata fonte di piacere inesauribile.

Gaia Girace (Lila) e Margherita Mazzucco (Elena) giovani interpreti della serie sono cresciute nei loro personaggi.

“Ho avuto dei momenti di crisi – dice la Girace- non sapevo se volevo continuare a fare questo mestiere perché sono cresciuta sul set e questo mi ha impedito di avere una infanzia ‘normale’.

Devo anche a Luchetti, che ci ha chiesto di divertirci sul set, se ho deciso di restare.

Trovo molte affinità con il mio personaggio e da lei sto imparando anche delle cose che trovo utili nella vita”.

“Il rapporto con Luchetti – le fa eco la Mazzucco– è stato di grande amore per il suo modo di farmi entrare in un’epoca che non conoscevo, gli anni Settanta,

e nella sua capacità di farmi fare cose lontane da me, con naturalezza.

In questa stagione ho dovuto gestire due bambine e una casa, non facile all’inizio ma poi l’ho affrontato e tutto è stato facile, anzi mi sembrava quasi di non lavorare quando ero sul set”.

La serie è all’altezza di tutte le grandi serie internazionali che stanno uscendo, ha avuto, infatti, una distribuzione in 130 paesi ed ha avuto un grande successo in Nord America,

senza dimenticare che in Cina hanno dedicato una mostra alla serie.

Lo sforzo produttivo – ha dichiarato il produttore Domenico Procacci – è stato il maggiore tra le tre stagioni perché abbiamo seguito le location del libro e quindi abbiamo girato tra Milano, Napoli, Firenze e Caserta;