Crimes of the Future è il film diretto da David Cronenberg che esce nelle sale italiane il 24 agosto.
Crimes of the Future ha nel cast Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart.
ed inoltre Scott Speedman, Tanaya Beatty, Lihi Kornowski, Denise Capezza, Don McKellar, Yorgos Karamihos, Nadia Litz, Yorgos Pirpassopoulos, Welket Bungué, Ephie Kantza e Jason Bitter.
Il film in Italia è distribuito da Lucky Red.
Crimes of The Future è ambientato in un futuro distopico nel quale il corpo umano si è dovuto adattare ad un nuovo ambiente:
Quando la specie umana si adatta a un ambiente sintetico, il corpo subisce nuove trasformazioni e mutazioni.
Con la sua compagna Caprice, Saul Tenser, famoso artista e performer, mostra pubblicamente la metamorfosi dei suoi organi in spettacoli d’avanguardia.
Timlin, un investigatore del National Organ Registry, segue ossessivamente i loro movimenti, quando viene rivelato un gruppo misterioso…
La loro missione: usare la notorietà di Saul per far luce sulla prossima fase dell’evoluzione umana.
“Crimes of the Future” è una meditazione sull’evoluzione umana. – dichiara David Cronenberg –
Nello specifico, i modi in cui abbiamo dovuto assumere il controllo del processo perché abbiamo creato ambienti così potenti che non esistevano in precedenza.
Il film è un’evoluzione di cose che ho fatto prima. I fan vedranno riferimenti chiave ad altre scene e momenti dei miei altri film.
Questa è una continuità della mia comprensione della tecnologia come connessa al corpo umano.
La tecnologia è sempre un’estensione del corpo umano, anche quando sembra essere molto meccanico e non umano.
Un pugno viene potenziato da una mazza o da una pietra che lanci, ma alla fine, quella mazza o pietra è un’estensione di una certa potenza che il corpo umano ha già.
In questo incrocio critico nella storia umana, ci si chiede: il corpo umano può evolversi per risolvere i problemi che abbiamo creato?
Il corpo umano può evolvere un processo per digerire plastica e materiali artificiali non solo come parte di una soluzione alla crisi climatica, ma anche per crescere, prosperare e sopravvivere?
Il fil prende il nome dall’omonimo film di Cronenberg del 1970, ma non è un semplice remake.
Il film è già diventato un caso in attesa di vedere come sarà accolto dal pubblico.
David Cronenberg torna dietro la macchina da presa a otto anni da Maps to the Stars.
La sceneggiatura di Crimes of the Future è in gran parte adattata da un precedente progetto scritto da Cronenberg, chiamato “Painkillers”, che era in fase di sviluppo nel 2002 con Nicolas Cage protagonista.
Viggo Mortensen è alla quinta collaborazione con David Cronenberg che ha, a sua volta, diretto Cronenberg in “Falling – Storia di un padre” (2020).
Crimes of the Future è anche il titolo di uno dei primi lavori di Cronenberg, scritto e diretto dal regista canadese nel 1970,
una commedia fantascientifica che racconta di un direttore di una clinica dermatologica chiamata House of Skin che sta cercando il suo mentore, il dermatologo pazzo Antoine Rouge,
scomparso a seguito di una piaga catastrofica derivante dai prodotti cosmetici,
che ha ucciso l’intera popolazione di donne sessualmente mature.
Il film è una co-produzione Canada, Grecia e Francia.