Mese: Dicembre 2023

berlino

Berlino spin off de La casa di carta con Pedro Alonso debutta su Netflix il 29 dicembre

Berlino, spin off de La casa di carta,  arriva su Netflix il 29 dicembre e mette fine ad una lunga attesa degli appassionati della serie.

Il progetto annunciato quando il Vol.2 della quinta e ultima stagione stava per uscire su Netflix con un enigmatico annuncio:

berlino«Questa rapina potrebbe finire, ma la storia continua… BERLINO: una nuova serie in arrivo nel 2023».

Ed ora arriva Berlino scritto da  Esther Martínez Lobato e Álex Pina con la regia di Albert Pintó , David Barrocal e Geoffrey Cowper.

Nel cast con il protagonista Pedro Alonso ci sono:  Michelle Jenner, Tristán Ulloa, Begoña Vargas Julio Peña Fernández, Joel Sánchez, e due vecchie conoscenze Itziar Ituño e Najwa Nimri.

Nel corso degli otto episodi dello spin-off Berlino ragiona sulle dieci cose che possono trasformare una giornata terribile in una meravigliosa.

Il primo è l’amore. E per la verità, non era questo il caso. La mia terza moglie mi aveva appena lasciato. La seconda è un bottino di oltre dieci milioni di euro.

Ma non era nemmeno questo il caso.

Per questo inizia a progettare una delle sue rapine più importanti: un colpo che gli farà rubare gioielli per un valore pari a 44 milioni di dollari.

Per ottenerli Berlino si servirà di una sorta di trucco magico e dell’aiuto di una banda con cui ha già rubato in passato.

Gli ideatori della serie dicono:

“Il personaggio di Berlino è quello con la personalità più frizzante per collocarlo in un altro universo.

Ci è piaciuta l’idea di presentare una nuova gang insieme a Berlino in uno stato emotivo completamente diverso“.

Pedro Alonso sulla serie ha dichiarato:

«Ne sono così felice. Sono profondamente grato di poter entrare in contatto con persone di tutto il mondo, ricevere così tanto amore e poter vivere un momento così memorabile. 

Questo è un momento memorabile è il finale di un ciclo e il principio di un altro»

«Abbiamo iniziato questa serie barcollando nel buio e da allora abbiamo vinto. Voi fan siete nostri complici e vi ringraziamo per questo».

 

 

 

enzo jannacci: vengo anch'io

“Enzo Jannacci: Vengo Anch’io” di Giorgio Verdelli disponibile su Netflix dal 27 dicembre

“Enzo Jannacci: Vengo Anch’io” è il film di Giorgio Verdelli.

Sarà disponibile su Netflix a partire dal 27 dicembre.

Il film è prodotto da Sudovest Produzioni e Indigo Film, in associazione con Gianfranco Romano, con la partecipazione di Ala Bianca Group e Jando Music.

 “Enzo Jannacci: Vengo Anch’io”  arriva in streaming dopo il grande debutto alla 80° Mostra del Cinema di Venezia,

dove ha conquistato il pubblico e la critica cinematografica e musicale con oltre 10 minuti di standing ovation, e il successo al botteghino.
 

Il film è un ritratto unico e appassionato che riporta alla luce le mille sfumature di un mito che a dieci anni dalla sua scomparsa continua a sorprendere ed affascinare con la sua cifra unica, stralunata e surreale.

Grazie a un sapiente uso del montaggio, è lo stesso Jannacci il narratore del film.

I momenti topici, le collaborazioni con l’amico Giorgio Gabercon  Dario Fol’incontro con Cochi & Renato,

ma anche le avventure sui palchi, teatri, cantine e quella vocazione di medico che forse gli sarebbe piaciuto seguire di più,

vengono raccontate in prima persona, recuperando le sue parole da un’intervista finora inedita, rilasciata nel 2005 allo stesso Giorgio Verdelli.

Tanti i compagni di viaggio, accanto al figlio Paolo Jannacci e al suo pianoforte, che impreziosiscono la narrazione con aneddoti inediti:

da Diego Abatantuono a Cochi PonzoniMassimo Boldi e Nino Frassica passando per i racconti di colleghi come Paolo Conte, Roberto Vecchioni, Paolo Rossi, Claudio Bisio, Elio, Valerio Lundini e molti altri.

Nel film anche la straordinaria testimonianza di Vasco Rossi che va ad aggiungere un tocco di autenticità ed emozione contribuendo a rendere l’eccezionalità di questo tributo a Enzo Jannacci.

 

Del film il regista Verdelli dice:

«Questo film non è una biografia di Enzo Jannacci, ma un’esplorazione del suo mondo insieme ai suoi amici e i suoi “allievi” di più generazioni.

L’artista Jannacci era inscindibile dall’uomo, dal genio creativo capace di dire “La Vita è un buco nero in fondo al Tram”, “Io e te”

ma anche “Stessa Squadra, Stessa Osteria”, “Una sola donna, la mia”, “L’Armando”, con una capacità di sintesi e di invenzione che non ha mai smesso di stupire ed emozionare.

Ci manca Jannacci. Ci manca molto quel suo sorriso stralunato e intelligente capace di catturare con una parola,

con un lampo di arguzia negli occhi, capace di racchiudere un mondo nel “Perché no”

 

santocielo

“Santocielo” è il film diretto da Francesco Amato con Ficarra e Picone, Maria Chiara Giannetta, Barbara Ronchi e Giovanni Storti

Santocielo è il film diretto da Francesco Amato da una sceneggiatura di Salvo Ficarra, Valentino Picone

Francesco Amato, Davide Lantieri, Fabrizio Testini.

santocieloNel cast di Santocielo ci sono: Salvo Ficarra, Valentino Picone, Barbara Ronchi, Maria Chiara Giannetta e Giovanni Storti.

Il film è prodotto da Attilio De Razza per Tramp Limited in collaborazione con Medusa Film.

Il genere umano ultimamente sembra aver toccato il fondo, tanto che in paradiso decidono di inviare sulla terra un nuovo messia.

Per l’uomo è l’ultima occasione dopodiché, se si ostinerà a non mettere la testa a posto, sarà diluvio universale, questa volta senza arca.

A fare l’annunciazione e ad insufflare nel grembo della nuova Madonna il nuovo Messia viene inviato Aristide, un angelo che crede di sapere il fatto suo

ma che in realtà non conosce l’animo umano e nemmeno se stesso.

Tanto che tra errori di valutazione e imperdonabili leggerezze, finisce per “ingravidare” non la prescelta ma tale Nicola Balistreri,

un professore bigotto, ossessionato dai propri pregiudizi e da ciò che la gente dice di lui.

Quel che si dice “un bel casino”, sia per Aristide che per Nicola.

Trascinati dagli eventi, i due finiranno per fare squadra, o meglio famiglia, nella speranza di uscire dai guai senza fare troppi danni.

 

Sul film il regista dice:

Quando è partita l’avventura di Santocielo, di commedie ce ne erano due. Sia io, con

Davide Lantieri, che Salvo e Valentino, avevamo scritto, senza saperlo, due film che si

assomigliavano.

Io sono un regista che si dedica agli altri e la mia curiosità è scoprire come ragionano altri autori

attorno a una storia.

Nel tempo della scrittura mi sono dedicato a studiare i processi che portano Ficarra e Picone a pianificare una scena comica.

Mi sono preparato per metterli nelle migliori condizioni per permettere alla loro ispirazione di volare alto.

La comicità di Ficarra e Picone evolve.

Va oltre la consuetudine del rapporto con il pubblico: in questo film Salvo e Valentino hanno altri nomi.

Hanno altri caratteri rispetto a quelli che ben conosciamo, e anche il look li trasforma rispetto alla tradizione della loro estetica.

I ruoli femminili sono stati facili da identificare. Abbiamo infatti scritto pensando a Barbara Ronchi

e Maria Chiara Giannetta, attrici deliziose, capaci di non prendersi mai del tutto sul serio, che

abbiamo scelto per la capacità di non perdere mai di vista l’umanità nei personaggi.

Da sempre penso e realizzo storie d’amore, dunque in questo orizzonte drammaturgico, avevo lo

spazio per dare un contributo al cinema di Ficarra e Picone.

Sul fil ha dichiarato Salvatore  Ficarra:

Abbiamo cercato di raccontare cos’è l’umanità, questa cosa meravigliosa della gravidanza che purtroppo a noi uomini non è dato vivere,

è una condizione femminile e, attraverso il film, abbiamo avuto l’occasione di poter parlare di cosa è la donna, che cos’è lo status femminile, di cosa è la famiglia, i diritti e l’amore.

Valentino Picone ha aggiunto:

Possiamo rassicurare tutti quelli che conoscono il nostro percorso che abbiamo affrontato con molto rispetto e garbo la religione,

quello che viene fuori è un Dio che è sicuramente molto più avanti rispetto a certi umani. 

 

vangelo

Vangelo secondo Maria diretto da Paolo Zucca con Bendetto Porcaroli, Alessandro Gassmann, Fortunato Cerlino

Vangelo secondo Maria è il film diretto da Paolo Zucca che firma anche la sceneggiatura con Barbara Alberti, Amedeo Pagani.

Il film è tratto dal romanzo del 1979 Vangelo secondo Maria di Barbara Alberti.

vangeloNel cast di  Vangelo secondo Maria ci sono:

Benedetta Porcaroli, Alessandro Gassmann, Lidia Vitale, Leonardo Capuano, Giulio Pranno, Maurizio Lombardi, Fortunato Cerlino, Andrea Pittorino.

La distribuzione de Vangelo secondo Maria è a cura di Sky mentre la produzione

La Luna, Indigo Film e Vision Distribution in collaborazione con Sky.

Maria è una ragazzina a Nazareth dove tutto le è proibito, anche imparare a leggere e scrivere,

un vero inferno per lei che sogna di scappare quanto prima su un asino come fanno i profeti per andare alla scoperta del mondo.

Dopo aver messo a tappeto ogni pretendente trova in Giuseppe un maestro di saggezza, ma il loro matrimonio è casto,

mentre lui segretamente la istruisce, preparandola alla fuga.

Ma ecco un ostacolo imprevistoMaria e Giuseppe si innamorano.

Stanno per abbandonarsi alla passione, quando l’angelo dell’annunciazione rovina tutto.

 

Il regista sul film dice:

«Prima di tutto questa è una storia d’amore. Un amore asimmetrico, fragile, che nasce e si evolve in circostanze imprevedibili ed inedite.

Un amore così tenace da sfidare il destino, la volontà divina, la morte».

Zucca sulla Porcaroli afferma:

Benedetta Porcaroli è un’attrice piena di talento, una persona molto intelligente, mentalmente velocissima.

Ho imparato tantissimo da lei, perché anche se giovane, ha fatto tanti più film di quanti ne ho fatti io, conosce meglio la macchina del cinema e delle emozioni.

Il personaggio era molto molto complesso e il film era molto pesante, perché lei c’è dalla prima all’ultima scena.

 Io ero molto impaurito dal peso fisico di questa prestazione: l’ho buttata tra le spine e nel fiume. Lei, insieme ad Alessandro, porta sulle spalle tutto il film”.

Gassmann sul suo personaggio dice:

«Interpreto Giuseppe fuori dagli schemi classici: è un uomo solo, colto, che ha viaggiato e trova difficoltà a dialogare e, con questa ragazza, risolve la sua esistenza.

 Credo fermamente una cosa che sosteneva mio padre, che le donne sono superiori agli uomini e che se fossero state al potere avremmo avuto una società migliore».

improvvisamente a natale mi sposo

Improvvisamente a Natale mi sposo di e per la regia di Patierno con Abatantuono, Frassica,   Foresta, Placido, Reggiani, Elio e con Carol Alt

Improvvisamente a Natale mi sposo è il film diretto da Francesco Patierno autore anche della sceneggiatura con Federico Baccomo.

Nel cast di Improvvisamente a Natale mi sposo  ci sono:

Diego Abatantuono, Nino Frassica,  Michele Foresta, Violante Placido, Primo Reggiani, Elio e con Carol Alt.

improvvisamente a natale mi sposoIl film è prodotto da Stefano Bethlen e Guglielmo Marchetti e distribuito da Notorious pictures.

Mancano pochi giorni a Natale e, come ogni anno, la famiglia di Lorenzo (Diego Abatantuono) converge verso il suo albergo per le vacanze natalizie.

Lorenzo li ha avvisati che non possono mancare per niente al mondo, visto che ha un annuncio importante da fare: si sposerà.

La notizia lascia tutti senza parole ma la più sconvolta è Alberta (Violante Placido), che non vuole proprio accettare la novità.

Anzi, si convince che Serena (Carol Alt), la promessa sposa dal passato misterioso, sia una sorta di cacciatrice di dote.

Infatti Serena nasconde effettivamente un passato segreto e vive sotto falso nome,

ma per via un ex marito stalker da cui è scappata e non per chissà quale interesse segreto verso Lorenzo, di cui è sinceramente innamorata.

Tutto ciò sarà svelato proprio durante la celebrazione del matrimonio in chiesa, che diventerà una movimentata sarabanda,

con tutti i nostri protagonisti uniti per neutralizzare l’ex marito pazzo di Serena.

Finalmente Lorenzo non ha più dubbi a offuscargli la mente.

Ogni incertezza che aveva è scomparsa e con un emozionante discorso in chiesa si dichiara pronto a unirsi a Serena,

avventurarsi in una nuova vita e lasciare la gestione dell’albergo a Otto, che per la prima volta potrà “dire la sua”.

 

 

Sul Improvvisamente a Natale mi sposo  dice Patierno:

Con il secondo capitolo che segue il fortunato esordio di un anno fa, cresce la voglia di confrontarsi con un cinema che parli con tutti ma che rispetti, in primis, l’intelligenza del pubblico.

Proprio per questo, produzione e regia hanno lavorato su una storia leggera ma non banale, delicata ma anche profonda, cercando non solo la risata,

ma anche di toccare le corde dell’emozione grazie all’aiuto di un grande cast.

Molte conferme, come Abatantuono, Violante Placido, Frassica e Mago Forest, ma anche new entry come Elio, Primo Reggiani, Valentina Filippeschi e tanti altri. C

on Federico Baccomo, co-autore della sceneggiatura, siamo partiti dalla realtà, raccontando un intreccio di cui conoscevamo, per esperienza diretta, meccanismo e personaggi,

declinandolo in una commedia che speriamo, come il film precedente, possa raggiungere l’obiettivo più alto e difficile:

unire grandi e meno grandi davanti a uno schermo grande, una sala buia e, ci auguriamo, piena.