Io capitano è il film scritto e diretto da Matteo Garrone che esce nelle sale il 7 settembre

io capitano

Io Capitano è il film diretto da Matteo Garrone che ha curato anche la sceneggiatura con  Massimo Ceccherini, Massimo Gaudioso e Andrea Tagliaferri.

Una coproduzione internazionale Italia-Belgio, prodotto da Archimede con Rai Cinema e Tarantula, con Pathé, Logical Content Ventures,

io capitanocon il supporto del Ministero della Cultura,

con la partecipazione di Canal+, Ciné+, in coproduzione con RTBF (Belgian Television), Voo-Be Tv e Proximus.

 Io Capitano racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa.

Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

Io Capitano esce nelle sale italiane il 7 settembre, distribuito da 01 Distribution.

Nel cast: i protagonisti Seydou Sarr e Moustapha Fall, e poi Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi e Doodou Sagna.

Le riprese del film, iniziate verso la fine di gennaio del 2022 – sono tra Senegal, Marocco e Italia.

La direzione della fotografia è di Paolo Carnera mentre al montaggio c’è Marco Spoletini e alle scenografie Dimitri Capuani.

Sul film dice il regista Garrone:

Ho voluto raccontare la storia di un viaggio, di un’avventura di due ragazzi dal loro punto di vista.

Ho sempre avuto un interesse umanistico nel confronti dell’uomo, le sue lotte, le sue contraddizioni.

Andrò in giro ad accompagnare il film con la speranza che venga visto, soprattutto nelle scuole,

cercando di trasmettere ai giovani la consapevolezza di quanti privilegi abbiamo e che spesso diamo per scontato, e

di farlo vedere in Africa per considerare i pericoli che si affrontano durante il viaggio”.

“Sto facendo un percorso, ma non so bene dove sto andando e nemmeno lo voglio sapere. Faccio del mio meglio per raccontare storie che siano vive.

 Sono d’accordo con quello che diceva Fellini, non ci sono film belli e brutti, ci sono solo film vivi o morti. Cerco di fare film vivi”.