Lo sposo indeciso di Amato con Tognazzi, Pastorelli, Pannofino, Muti, Gerini è nelle sale

lo sposo indeciso

Lo sposo indeciso (che non poteva o forse non voleva più uscire dal bagno)

è la commedia scritta e diretta Giorgio Amato nelle sale dal 29 giugno.

La fotografia è di Andrea Gabriele, i costumi di Irene Trovato e le musiche di Eugenio Vicedomini.

Il film è prodotto da Europictures in associazione con Adler Entertainment e MG Production in collaborazione con Rai Cinema e OM Company con il sostegno del MIBAC.

lo sposo indecisoNel cast di Lo sposo indeciso ci sono:

 Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, Francesco Pannofino, Stefano Pesce, Morena Gentile, Giulia Gualano.

Oltre a Giorgio Colangeli,

Giulia Elettra Gorietti, Giselda Volodi, Ornella Muti e la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini.

Il professor Gianni Buridano è un filosofo di fama internazionale, Samantha la bellissima ragazza delle pulizie che lavora all’università dove Gianni insegna.

Nonostante le enormi differenze sociali e culturali Gianni e Samantha hanno deciso di sposarsi,

inconsapevoli che sul loro amore incombe una terribile maledizione pronta a scatenarsi proprio il giorno delle nozze.

 

Il film, girato a Roma in quattro settimane,  ha debuttato al Taormina Film Festival

Il regista  Amato dice sul film:

«Alla fin fine, l’amore è un incantesimo.

Io non sono solito approfondire i personaggi nelle mie sceneggiature, è un compito che lascio agli attori e che spesso svolgono magistralmente.

Ho chiesto a Tognazzi di farmi uno Sgarbi incazzoso, lui mi ha compreso al volo e quando l’ho visto recitare ho detto “è lui”.

Una volta in bagno, ho avuto una minzione molta lunga, e da lì ho ripensato alla scena di “Madonna che silenzio che c’è stasera” dove Nuti non smetteva mai di fari pipì.

A questo ho aggiunto i miei studi a proposito della concezione sociologica sulla magia e sull’incantesimo.

Sul senso dl film Amato aggiunge:

Il paradosso e l’impossibilità di decidere hanno la meglio nel mio personaggio, che viene travolto dall’incapacità di prendere una decisione netta».

Tognazzi sul suo personaggio dice:

«Il ruolo dell’attore sta proprio in questo: definire la figura di un personaggio, così da dargli una maggiore credibilità».